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Vittorio Sgarbi, il sottosegretario al ministero della cultura noto per la sua vicinanza all’ex primo ministro Silvio Berlusconi, morto in Italia il mese scorso, ha dichiarato di aver dormito con 1.500 donne durante un evento e di aver usato un linguaggio misogino.
Sgarbi, che è sottosegretario al governo del Primo Ministro Giorgia Meloni, ha descritto il suo pene come un “organo saggio” in occasione di un evento al MAXXI Art Gallery nella capitale, Roma, il mese scorso.
Quando gli è stato chiesto con quante donne Sgarbi fosse andato a letto in un video girato durante l’evento, ha risposto: “Non ho un misuratore di pene, quindi ti rispondo con le parole del grande Califano. Tre volte al mese, io direi che quando ero attivo, è salito a 9 o 12”. “Sono almeno 1.500”, ha detto poi Sgarbi.
Dopo che il quotidiano La Repubblica ha pubblicato l’intero intervento di 45 minuti, è arrivata la reazione di Sgarbi.
Il Movimento 5 Stelle di opposizione ha chiesto le dimissioni di Sgarbi, mentre l’ex ministro dello Sviluppo economico Carlo Calenda ha definito le dichiarazioni del sottosegretario “serie e sessiste”. Calenda ha detto: “Se il tuo scopo è influenzare l’oroscopo, hai scelto il secolo sbagliato. Non ci stai influenzando, ci stai infastidendo”.
Il ministro della Cultura italiano Gennaro Sangiuliano ha detto che non c’era spazio per “brutti discorsi” durante l’evento e ha chiesto alla galleria dettagli su quanto accaduto.
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