STATI UNITI: Nel 2017 è stata rivista a livello di Senato la responsabilità delle società di social media e tecnologia nell’uso dei dati personali e nella manipolazione delle informazioni e sono state imposte nuove restrizioni alle aziende al riguardo.
Australia: L’Autorità per le comunicazioni e i media (ACMA) ha emesso una sentenza che rende obbligatorio per i social media e le società tecnologiche la presentazione di dati interni su come affrontano l’inquinamento delle informazioni e la disinformazione.
Inghilterra: La National Security Communications Unit è stata istituita con l’obiettivo di combattere la disinformazione ed è in preparazione un regolamento chiamato Online Safety Act. La legge, la cui prima bozza è stata presentata al pubblico nel marzo 2021 e la decisione che sarà recepita nel marzo 2022, rende le piattaforme di social media responsabili della rimozione di contenuti che creano disinformazione e include disincentivi che possono arrivare fino a procedimenti penali contro il amministratori della piattaforma. se questa responsabilità non è adempiuta.
Canada: Nel 2019, il Canada ha implementato un documento strategico chiamato Digital Citizen Initiative contro l’inquinamento delle informazioni che si diffonde sui social network.
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