- Scritto da, Övgü Pinar
- Titolo, Roma
In seguito alla decisione del Gruppo Toksöz, che ha acquistato Pernigotti, uno degli storici marchi italiani di cioccolato, di chiudere lo storico stabilimento del marchio nel Paese, è stato preparato un disegno di legge per tutelare marchi consolidati in Italia.
Il disegno di legge preparato dal Partito della Lega, uno dei partner della coalizione di governo in Italia, è stato annunciato nel corso della conferenza stampa tenutasi oggi alla Camera dei Rappresentanti. Alla conferenza stampa era presente anche il vicepremier e ministro dell’Interno, leader della Lega Matteo Salvini.
Il presidente del gruppo della Camera dei Rappresentanti della Lega, Riccardo Molinari, nel suo intervento in conferenza stampa, ha affermato che il disegno di legge è stato preparato sulla base del caso Pernigotti e ha detto:
“Il caso Pernigotti è un caso esemplare, perché nonostante tutti gli sforzi del governo e il coinvolgimento personale del primo ministro Giuseppe Conte, non è stato possibile trovare nessuno strumento politico per consentire alla multinazionale turca proprietaria del marchio di accettare qualsiasi proposta di accordo, così come come offerte di altre società per l’acquisto della fabbrica.
Affermando che con il disegno di legge si punta a “evitare che situazioni del genere si ripetano”, Molinari ha spiegato: “Con questa legge non sarà più possibile per chi acquista marchi storici italiani chiudere dopo pochi anni i propri impianti produttivi in Italia e continuare per mantenere il marchio nelle loro mani.
Con il disegno di legge si prevede di inserire i marchi italiani con più di 50 anni e con “valore sociale, territoriale ed economico” in un apposito elenco che sarà predisposto presso il Ministero dello Sviluppo Economico.
Si prevede che coloro che detengono questi marchi perderanno il diritto di utilizzo del marchio nel caso in cui riducano o interrompano le attività negli impianti di produzione in cui sono stabiliti.
Salvini: Proteggeremo con le unghie e con i denti
Il vicepremier e ministro dell’Interno Matteo Salvini ha dichiarato in conferenza stampa: “Vogliamo tutelare le aziende italiane con le unghie e con le leggi”.
Riferendosi al caso Pernigotti, Matteo Salvini ha detto: “Se vogliamo pensare male, possiamo pensare che questa multinazionale turca voglia produrre in Turchia e vendere il marchio italiano in Italia con una falsa etichetta ‘Made in Italy’… Se vuoi produrre cioccolato in Turchia, scrivi “Made in Italy” sull’etichetta. “Indosserai la parola ‘Turchia’”, ha detto.
Salvini ha anche criticato le leggi dell’Unione Europea che determinano queste regole di etichettatura e ha detto che si concentreranno su questo tema dopo le elezioni del Parlamento Europeo del prossimo maggio.
Il Gruppo Toksöz, che ha acquisito Pernigotti nel 2013, ha deciso nel novembre dello scorso anno di chiudere lo stabilimento Pernigotti, che produce a Novi Ligure, nel nord Italia, dal 1860.
La stampa italiana ha riferito che Pernigotti avrebbe terminato la sua produzione in Italia e l’avrebbe trasferita interamente in Turchia. Il gruppo Toksöz ha smentito questa affermazione e ha affermato che, nonostante la fabbrica fosse chiusa, l’obiettivo era quello di “spostare le attività produttive solo all’interno dei confini nazionali”.
Per evitare la chiusura dello storico stabilimento di Novi Ligure e la disoccupazione degli operai, era all’ordine del giorno anche la vendita dello stabilimento e del marchio ad altre aziende italiane, ma queste iniziative, nelle quali è stato coinvolto in prima istanza il governo italiano livello più alto, fallito.
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