Due persone sono state arrestate in Italia con l'accusa di aver arrestato e violentato una ragazza siriana di 17 anni. È stato riferito che la ragazza era fuggita dalla guerra in Siria e si era recata in Turchia e aveva tentato di raggiungere la Germania dopo i terremoti dello scorso anno.
Un pakistano e un afghano arrestati durante l'operazione in Italia sono accusati di sequestro di persona, estorsione, violenza sessuale, lesioni e favoreggiamento dell'immigrazione clandestina.
Secondo le informazioni dell'agenzia di stampa italiana Ansa, la famiglia, fuggita dalla Siria dopo la guerra e stabilitasi in Turchia, ha deciso di raggiungere i parenti in Germania dopo il terremoto del 6 febbraio 2023.
Una volta che la famiglia di cinque persone è arrivata in Slovenia, i trafficanti hanno separato gli uomini e le donne. Il padre e il figlio sono stati abbandonati sull'autostrada nella città italiana di Udine, vicino al confine sloveno. La madre, la nonna e la figlia sono state portate in un'abitazione della città di Reggio Emilia.
Secondo le informazioni fornite dalla polizia alla stampa italiana, i trafficanti di esseri umani hanno tenuto la minore in un luogo separato e hanno chiesto un riscatto alla sua famiglia. Si precisa che durante tale periodo la giovane è stata aggredita sessualmente e le è stato rotto un braccio a causa delle violenze subite.
I trafficanti di esseri umani, che sono riusciti a ottenere un riscatto dalla famiglia, hanno abbandonato la ragazza in una stazione di servizio vicino a Lodi il 30 maggio. Le indagini sono iniziate quando il dipendente della stazione di servizio ha avvisato la polizia.
Si comunica che un cittadino pakistano e un cittadino afghano sono stati arrestati ieri dalla polizia italiana, al termine di un'operazione durata circa 11 mesi. Uno degli arresti è avvenuto a Modena, in Italia, e l'altro in Croazia.
Il quotidiano La Repubblica scrive che nei confronti della donna albanese coinvolta nel caso è stato emesso un mandato di cattura.
Secondo le informazioni de Il Cittadino, quotidiano locale del lodigiano, le tracce di queste persone sospettate di tratta di esseri umani sono state ritrovate grazie ai social network.
La famiglia siriana è poi riuscita a riunirsi e a trasferirsi in Germania.
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