Akar ha dato i seguenti messaggi in un’intervista al quotidiano italiano Il Messaggero:(Attentato in via Istiklal) L’attenta indagine della polizia e le confessioni dei sospettati hanno mostrato chiaramente che l’attacco era stato pianificato dall’organizzazione terroristica siriana PKK/YPG. Riconosciuto come organizzazione terroristica da UE, NATO e Stati Uniti, il PKK opera sotto nomi diversi per ingannare la comunità internazionale.
PKK E YPG SONO UN’ORGANIZZAZIONE
Il punto chiave è che il PKK e la sua estensione siriana, l’YPG, sono la stessa organizzazione. Sfortunatamente, negli ultimi attacchi effettuati dal PKK/YPG in quattro diverse località in Turchia, 14 civili, compresi bambini, hanno perso la vita e 94 persone sono rimaste ferite. L’organizzazione terroristica PKK/YPG prende di mira la pace e la sicurezza della Turchia. Per la protezione del nostro paese e dei nostri confini, utilizziamo il nostro diritto all’autodifesa derivante dall’articolo 51 della Carta delle Nazioni Unite. Per fare questo, non abbiamo bisogno del permesso di nessuno. Ci aspettiamo che i nostri amici e alleati taglino tutti i legami con questa organizzazione terroristica.
IL NOSTRO OBIETTIVO SONO SOLO I TERRORISTI
Non abbiamo problemi con i curdi o qualsiasi altro gruppo etnico. Le nostre operazioni prendono di mira solo i terroristi. Insistiamo su questo punto: così come DEASH non è il rappresentante dell’Islam e dei musulmani, così come è un’organizzazione terroristica separatista PKK/YPG Né è rappresentativo dei curdi. La Turchia rispetta sempre il diritto internazionale, l’integrità territoriale e la sovranità di tutti i suoi vicini. Tuttavia, dovresti sapere che siamo determinati a fare tutto il possibile per la sicurezza del nostro Paese. Si prega di tenere presente che, in quanto alleato della NATO, la Turchia è l’ultima barriera tra l’Europa e l’afflusso di terroristi e rifugiati.
ACCESSO SAMP-T
Il ministro Akar con il presidente Erdogan Italia Ricordando che durante l’incontro tra il premier Giorgia Meloni si è discusso anche dei sistemi di difesa SAMP-T, “Turchia e Italia, in quanto due importanti alleati sul fianco meridionale della Nato, hanno da tempo tradizioni, valori e cultura mediterranee comuni. I due paesi sono partner strategici dal 2007. La nostra cooperazione e le relazioni bilaterali crescono di giorno in giorno in quasi tutti i settori come la difesa, il commercio, l’istruzione e la salute. Vogliamo assolutamente accelerare il progetto del sistema di difesa aerea SAMP-T.
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