Anche il padre di Denaro era a capo del gruppo mafioso e fu arrestato dopo essere stato accusato della morte di 100 persone e morì in carcere all’età di 87 anni.
È morto all’età di 61 anni il boss mafioso siciliano Matteo Messina Denaro, che commise il suo primo omicidio all’età di 18 anni e disse: “Potrei riempire un cimitero con quelli che ho ucciso”.
Matteo Messina Denaro, che è sulla lista dei più ricercati d’Italia, è stato arrestato all’inizio di quest’anno in una struttura sanitaria di Palermo dopo 30 anni di latitanza.
Messina Denaro, curato in carcere per un cancro al colon, è stato trasferito in ospedale a causa del recente peggioramento delle sue condizioni.
Nato il 26 aprile 1962 a Castelvetrano, nella Sicilia sud-occidentale, Denaro è stato coinvolto nella criminalità organizzata fin dalla giovane età.
Anche il padre di Denaro era a capo di un gruppo mafioso e fu arrestato dopo essere stato accusato della morte di 100 persone e morì in carcere all’età di 87 anni.
Il boss mafioso siciliano Denaro è responsabile della pianificazione dell’assassinio dei procuratori antimafia Giovanni Falcone e Paolo Borsellino nel 1992, dell’attentato che uccise 10 persone a Roma, Firenze e Milano, nonché del rapimento e della tortura mortale di un figlio di è stato arrestato un boss mafioso, di 11 anni e confessore.
Denaro, arrestato il 16 gennaio davanti a una clinica privata di Palermo, è stato definito dalla stampa italiana “l’ultimo padre”.
Si dice che Denaro, noto come il leader indiscusso di Cosa Nostra, si vantasse con i suoi amici che “potrei riempire un cimitero con le persone che ho ucciso”. Secondo la stampa italiana, Denaro commise il suo primo omicidio all’età di 18 anni.
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