Misure disciplinari della Commissione europea contro l'Italia

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Il primo ministro italiano Giuseppe Conte (a sinistra) e i suoi due vice Luigi Di Maio e Matteo Salvini (a destra)

Nella crisi di bilancio tra il governo populista italiano e l'Unione europea, la Commissione europea ha affermato che sono soddisfatte le condizioni necessarie per l'avvio della “procedura per deficit di bilancio eccessivo”, che potrebbe portare all'attuazione di procedure disciplinari contro l'Italia.

Il governo di coalizione Movimento 5 Stelle-Lega, salito al potere in Italia un anno fa, sta attraversando una crisi con le istituzioni europee a causa del suo bilancio che richiede elevate spese pubbliche come reddito di cittadinanza, riforma del sistema pensionistico e norme fiscali.

Secondo i dati della Commissione Europea, il debito pubblico italiano è aumentato nel 2018, raggiungendo il 132,2% del prodotto interno lordo. Secondo le norme dell’UE, il debito pubblico degli Stati membri non deve superare il 60% del PIL.

In una lettera all'amministrazione italiana la scorsa settimana, la Commissione ha chiesto chiarimenti sull'aumento del debito pubblico. In seguito alla risposta dell'Italia a questa lettera, la Commissione europea ha compiuto oggi il primo passo verso l'avvio della “procedura per deficit di bilancio eccessivo”, che potrebbe portare all'attuazione di una procedura disciplinare nei confronti dell'Italia.

Noemi Bonucci

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