La “salute” è uno dei principali motivi di migrazione verso l’Italia. Le transizioni tra le regioni vengono effettuate di conseguenza.
Secondo le informazioni pubblicate dal quotidiano italiano Il Post, le regioni preferite sono la Lombardia, l’Emilia-Romania e il Veneto, mentre le regioni dove i pazienti emigrano maggiormente sono la Campania, la Calabria e la Sicilia.
Naturalmente, questa situazione crea importanti cambiamenti nell’equilibrio dei redditi. La Lombardia, ad esempio, guadagnerà 361 milioni di euro entro il 2022, mentre l’Emilia-Romagna (337 milioni) e il Veneto (107 milioni) sono diventate le regioni leader in termini di sistema sanitario. A perdere sono state invece la Campania (-204 milioni), la Calabria (-178 milioni) e la Sicilia (-131 milioni).
UNA SITUAZIONE STORICA
«Si tratta di un problema storico che è sintomo di un sistema sanitario nazionale squilibrato che non garantisce la stessa qualità del servizio in tutte le regioni», dice il quotidiano, secondo le statistiche il 24,1 per cento dei calabresi preferisce curarsi fuori regione. Il 10,4% dei siciliani potrebbe lasciare la regione, a causa, secondo quanto riferito, della struttura isolata che rende difficoltosi gli spostamenti. Il tasso di assistenza nelle regioni con servizi sanitari soddisfatti è del 6,3% in Lombardia e dell’8% in Emilia-Romania.
TRE QUARTI DEGLI INTERVENTI SONO IN OSPEDALI PRIVATI
I “viaggi sanitari” interregionali non si limitano agli ospedali pubblici, scrive il quotidiano italiano Il Post. Tre quarti degli interventi chirurgici hanno luogo in ospedali privati. Quindi, quali interventi chirurgici vengono eseguiti per primi? interventi chirurgici alle valvole cardiache, all’intestino crasso e tenue, nonché sostituzione articolare e protesi.
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