Continuano le incursioni contro la ‘Ndrangheta, organizzazione mafiosa italiana. Nella dichiarazione resa dalla polizia italiana è stato indicato che gli indagati, tra cui politici calabresi, sono accusati di associazione mafiosa, omicidio, estorsione, frode, manipolazione di appalti pubblici, corruzione e compravendita di voti.
Nel comunicato stampa si afferma che a seguito di questa perquisizione, 22 persone sono state incarcerate, 12 persone sono state poste agli arresti domiciliari, 4 persone sono state licenziate e a 3 persone è stato vietato di viaggiare, ed è stato riferito che un totale di Erano indagate 123 persone, tra cui un ex governatore della Calabria. La dichiarazione afferma anche che nelle indagini c’è stata collaborazione con i pubblici ministeri di Stoccarda, in Germania, e con la polizia federale tedesca.
Il procuratore di Catanzaro Nicola Gratteri, uno dei più noti oppositori mafiosi italiani, ha dichiarato in una conferenza stampa che i politici regionali e gli amministratori pubblici sono stati “soggiogati” dai mafiosi nel periodo 2014-2020.
La rete mafiosa della ‘Ndrangheta è nota per lo svolgimento di traffici illegali come beni immobili, cibo, frutta, verdura e animali vivi, servizi di sicurezza e gioco d’azzardo, dal sud al nord Italia.
È stato un duro colpo per la ndrangheta
Lo scorso maggio, 132 membri della ‘Ndrangheta sono stati arrestati nell’ambito di un’operazione condotta congiuntamente dall’Organizzazione europea di polizia (Europol) e dalle forze dell’ordine di Belgio, Germania, Italia e Francia, Portogallo, Slovenia, Spagna, Romania, Brasile e Panamá.
La Ndrangheta, le cui radici affondano nella regione Calabria, nel sud Italia, è considerata una delle più grandi reti criminali al mondo.
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