Secondo il rapporto ReutersItalia, riattivato il robot di intelligenza artificiale ChatGPT.
Il mese scorso il paese ha annunciato di aver temporaneamente vietato il prodotto di intelligenza artificiale. ChatGPT, il prodotto OpenAI supportato da Microsoft, Garante, nota come autorità italiana per la protezione dei dati, ha affermato che il prodotto violava le regole sulla privacy.
Il regolatore italiano ha revocato il divieto del chatbot dopo aver discusso con OpenAI. Lo sviluppo è stato confermato dalla società e dal regolatore.
Il Garante aveva dato tempo a OpenAI fino a domenica per risolvere le questioni relative a ChatGPT.
Il Garante ha sottolineato che i dati personali sono stati raccolti durante la costituzione di ChatGPT e che non vi era alcuna base giuridica che lo giustificasse.
Inoltre, il Garante ha chiarito che gli utenti del chatbot ChatGPT devono avere più di 13 anni, accusando OpenAI di non controllarlo. La società ha annunciato che dopo questo addebito verrà offerto uno strumento di verifica dell’età.
La riservatezza sarà rispettata
OpenAI ha affermato che verranno intrapresi ulteriori passi in merito alla politica sulla privacy e alla disabilitazione dei contenuti degli utenti.
OpenAI ha anche indicato che verrà fornito un modulo agli utenti dell’Unione Europea per esercitare il diritto di opporsi all’uso dei propri dati personali per addestrare i chatbot.
Questo modulo da preparare chiederà agli utenti che desiderano disabilitare questa funzione di fornire informazioni personali dettagliate.
Il Garante ha affermato che il progresso tecnologico deve essere accompagnato dal rispetto dei diritti umani e ha apprezzato i passi compiuti da OpenAI in tal senso.
L’Italia è diventata il primo paese occidentale a vietare ChatGPT.
“Tipico nerd dei social media. Giocatore. Appassionato guru di Internet. Generale piantagrane. Studioso del web.”