È stato affermato che la Russia sta affrontando seri problemi a causa della guerra in Ucraina e delle sanzioni occidentali sulle rive del Golfo di Obi.
La stampa greca ha scritto che la Russia era diventata dipendente dalla Turchia per il suo programma GNL nell’Artico.
L’ASSISTENZA DELLA TURCHIA A UN GIGANTE INVESTIMENTO DA 21,3 MILIARDI DI DOLLARI
È stato affermato che la più grande compagnia di gas naturale indipendente della Russia, Novatek, dipende dalla tecnologia occidentale nel progetto Arctic LNG 2 da costruire nella regione della Siberia con un investimento di 21,3 miliardi di dollari, e il progetto sul gas naturale è minacciato a causa di sanzioni.
I media greci hanno scritto che Novatek non ha potuto completare il progetto come previsto dopo il ritiro di Baker Hughes, Saipem e Technip, e hanno affermato che l’aiuto potrebbe arrivare dalla Turchia al gigante russo.
NOVATEK NON HA SCELTA SE NON CONCLUDERE UN ACCORDO CON L’AZIENDA TURCA
Si dice che Novatek abbia incontrato la compagnia turca Karpowership, che possiede la più grande flotta di centrali elettriche galleggianti al mondo. È stato sottolineato che Novatek non aveva altra scelta che concludere un accordo con la società turca.
Le seguenti affermazioni sono state incluse nell’articolo di revisione;
Si ritiene che la motonave possa sostituire le turbine che saranno consegnate da Baker Hughes. La società americana doveva costruire 20 turbine LM9000 su Arctic LNG 2. Solo quattro delle turbine furono consegnate e Baker Hughes si ritirò dalla Russia prima che venissero imposte le sanzioni. L’ultimo di loro è stato inviato a Belokamenka fuori Murmansk il 25 maggio.
Dal 2010, Karpowership ha costruito 25 motonavi che forniscono energia a paesi i cui sistemi energetici sono attualmente sottosviluppati. Navi di questo tipo operano attualmente in 10 paesi africani, oltre che in Medio Oriente e America Latina. Le navi elettriche sono centrali elettriche galleggianti montate su chiatte o navi e possono funzionare con olio combustibile pesante, diesel o gas naturale.
I componenti chiave sono progettati dall’azienda francese Technip. Altro partner importante è stata Saren BV, joint venture tra la società di ingegneria italiana Saipem e la società turca Renaissance Heavy Industries. Come riporta Kommersant, Technip e Saipem si sono ora ritirate da Arctic LNG 2 e Novatek le ha sostituite con Nova Energies e Green Energy Solutions. La prima società sarebbe una filiale della Russian Nipigaz, mentre la seconda sarebbe una nuovissima società registrata negli Emirati Arabi Uniti.
Inoltre, anche i cantieri cinesi che producono parti importanti hanno deciso di non collaborare più con Novatek.
Le conseguenze per le imponenti costruzioni di Novatek potrebbero essere drammatiche. Se l’imponente progetto Arctic LNG 2 si fermasse completamente, il giacimento di Belokamenka potrebbe trasformarsi in una città fantasma.
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