Leader americanisti d’Europa | Alì Riza Tasdelen

Nelle discussioni sulle cause della profonda crisi politica ed economica in Europa, troviamo che l’influenza degli Stati Uniti e la posizione dei leader europei sono più frequentemente avanzate. Nella decadente civiltà occidentale, l’arte della politica e della diplomazia è scomparsa; Viviamo in una situazione in cui l’establishment politico di tutti i paesi occidentali, in particolare gli Stati Uniti, non dispone delle risorse intellettuali per guidare i nuovi sviluppi nel mondo.

IL NUOVO PROCESSO DI ORDINE MONDIALE DEGLI STATI UNITI

Il processo politico, economico e militare ei risultati del neoliberista globalista statunitense del Nuovo Ordine Mondiale sono evidenti. Considera questo processo a livello di leadership. Esaminiamo i leader che l’imperialismo occidentale ha portato sulla scena politica dagli anni ’90: George HW Bush, alias Bush Sr., è stato vicepresidente del presidente degli Stati Uniti Ronald Reagan nel 1981-1989, poi presidente degli Stati Uniti nel 1989-1993. Successivamente, in 2001-2009, suo figlio George W. Bush sarà Presidente degli Stati Uniti.

In questo processo da Reagan a Biden, gli Stati Uniti hanno imposto al mondo la politica di globalizzazione neoliberista. Affermavano che avrebbero stabilito un nuovo ordine mondiale. Era un piano per distruggere gli stati-nazione, dividere e smembrare. Il Greater Middle East Project (BOP), iniziato con l’invasione dell’Iraq e dell’Afghanistan e proseguito con l’attacco alla Libia e alla Siria. Ed ecco gli Stati Uniti sconfitti e ritirati.

LEADER EUROPEI NEL PROCESSO

Presidenti francesi: Nicolas Sarkozy (2007-2012), François Hollande (2012-2017), Emmanuel Macron (2017-). Il cancelliere tedesco Angela Merkel (2005-2021), Silvio Berlusconi è stato primo ministro italiano 3 volte tra il 1994 e il 2011. Ciò che tutti hanno in comune è che gli Stati Uniti sono i leader europei coinvolti nel salvataggio del fallito Nuovo Ordine Mondiale.

L’argomento è così vasto! Qui vale la pena considerare la posizione di leadership della Francia perché è l’esempio più evidente della collaborazione americana in Europa.

GLI AMERICANISTI CORRONO LA FRANCIA

Che errore pensare che i francesi dominino la Francia! Quando diamo un’occhiata più da vicino a presidenti, primi ministri, ministri, capi dei media e capi di holding pubbliche o private dopo la seconda guerra mondiale, mettendo tra parentesi Charles de Gaulle, che ha difeso gli interessi nazionali della Francia contro gli USA, possiamo vedere meglio chi governa la Francia, lo capiamo.

La French American Foundation, che da 40 anni spia gli interessi americani in Francia, è l’istituzione che determina la politica francese. Con il programma “Young Leaders” che guidano, hanno formato leader che daranno forma alla Francia. I presidenti di Francia Nicolas Sarkozy, François Hollande ed Emmanuel Macron sono i leader che hanno seguito questa formazione dagli Stati Uniti. Molti ministri in Francia hanno seguito questa formazione. I partecipanti a questo programma non sono solo politici, ma anche dirigenti di giornali, sindacalisti ed editori che hanno ricevuto questa formazione negli Stati Uniti. Occorre precisare che i direttori del programma “Young Leaders” sono anche membri e direttori del CFR?

Questi “giovani leader” reclutati vengono portati in America, dopo 10 mesi di formazione vengono inviati nei loro paesi. Dal 1981, 400 persone in Francia hanno seguito questa formazione e tutte occupano posizioni chiave nello Stato.

L’EUROPA CADA NELL’ATLANTICO

Ma questi leader non riuscirono a salvare gli Stati Uniti dalla sconfitta e fecero precipitare l’Europa in una profonda crisi. I paesi imperialisti atlantici si schiantarono contro la fortezza eurasiatica.

L’umanità si sta dirigendo verso un nuovo mondo. Negli ultimi anni, il “Nuovo Ordine Mondiale” unipolare degli Stati Uniti viene distrutto e viene stabilito un “Nuovo Ordine Mondiale” multipolare, condiviso e pacifico, guidato dai paesi eurasiatici.

Nel mondo di oggi, mentre il mondo unipolare è giunto alla fine ed è emerso un mondo multipolare, abbiamo visto ancora una volta che la retorica dell'”indipendenza strategica” e dell'”esercito europeo” dei leader europei, che non potevano recidere i loro legami con il Atlantic, rimasta a parole, con le sanzioni imposte alla Russia e la crisi energetica.

L’EUROPA SARÀ SCONVOLTA

L’Europa, scossa dalla crisi economica, sarà scossa anche politicamente. La polvere da sparo del sistema capitalista imperialista è esaurita. Il periodo in cui le soluzioni si trovavano rimanendo nel sistema, cioè nel campo atlantico, all’interno della NATO, è finito.

Le idee al di fuori del sistema si diffondono rapidamente. I partiti non di sistema stanno crescendo rapidamente. L’Europa si sta sbarazzando dell’Atlantico.

Berengar Insigne

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