In Italia il governo ha dichiarato lo stato di emergenza (OHAL) nelle 5 regioni più colpite dalla siccità.
Nel Paese, che sta affrontando la più grave crisi di siccità degli ultimi 70 anni, il Consiglio dei ministri si è riunito sotto la presidenza del presidente del Consiglio Mario Draghi e ha firmato una serie di decisioni per le 5 regioni più settentrionali colpite.
Mentre il Consiglio dei ministri ha dichiarato lo stato di emergenza nelle regioni Piemonte, Lombardia, Veneto, Emilia-Romagna e Friuli-Venezia Giulia, ha stanziato circa 36,5 milioni di euro per uscire dalla crisi. La quota maggiore di tale risorsa sarà devoluta alla Regione Emilia-Romagna (10,9 milioni di euro).
Secondo i dati dell’Associazione Italiana Agricoltori, circa 270.000 aziende agricole di queste regioni si trovano in una situazione difficile.
A causa del dimezzamento da inizio anno delle precipitazioni rispetto agli anni precedenti e del caldo estremo delle ultime settimane, alcuni comuni di dette regioni hanno dovuto ricorrere a misure restrittive nell’uso dell’acqua potabile. e irrigazione agricola.
È stato rilevato che il livello dell’acqua del fiume Po, il più grande e lungo del Paese, che scorre nelle regioni in cui è stato dichiarato lo stato di emergenza, è stato dell’80% inferiore al normale a causa della siccità.
Gli esperti affermano che la crisi della siccità minaccia il 30% della produzione agricola in tutto il paese e finora ha causato una perdita di quasi 3 miliardi di euro in agricoltura.
* Immagine di notizie rilasciata da Associated Press.
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