Mancini ha parlato al Corriere dello Sport dopo la morte dell’amico 30enne Mihajlovic, che nella sua carriera calcistica ha giocato insieme a Sampdoria e Lazio ed è stato vice allenatore all’Inter, è morto ieri.
“Era un fratello per me”
Allenatore esperto, per Mihajlovic “Abbiamo attraversato insieme tutte le fasi della nostra vita. Almeno insieme abbiamo attraversato quelle più importanti. Per me era un fratello, sì, ho perso un fratello. Perché la nostra è stata più di una semplice amicizia. In realtà è inevitabile quando tu condividere tanti sentimenti”. ha usato le frasi
Mancini ha detto di aver visto Mihajlovic per la prima volta nel 1990-91, l’anno in cui la Stella Rossa ha vinto la Champions League, e ha detto ai suoi allenatori che avrebbe dovuto essere portato alla Sampdoria, dove giocava in quel momento. “A quel tempo la Roma aveva più successo di noi, lo presero, ma dopo 2 anni finalmente è arrivato nella nostra squadra ed è iniziata la nostra grande avventura. Abbiamo condiviso tanto alla Sampdoria, alla Lazio e all’Inter. Ha vinto tanto in comune Sinisa è stato con me ogni volta e ora lo sarà”. fa il suo commento.
“Lo ricorderò sempre con coraggio”
Mancini, “Non è giusto che una donna di 53 anni affronti una malattia così crudele in così giovane età. Sinisa ha lottato come un leone fino alla fine, proprio come se fosse in campo. La ricorderò sempre come una roccia dura.” e coraggioso”. ha usato le frasi
La morte di Mihajlovic, che ha trascorso gran parte della sua carriera di attore e allenatore di calcio in Italia, ha fatto notizia anche sulla stampa italiana.
Corriere dello Sport; “Addio al grande Sinisa”, La Gazzetta dello Sport; “Addio Mihajlovic. Sempre Sinisa”, Tuttosport; Anche “Il grande Sinisa” e Il Messaggero hanno annunciato ai propri lettori la morte di Sinisa Mihajlovic con i titoli “La lezione del guerriero”.
Mihajlovic, da tempo in cura per la leucemia, è morto ieri.
Sinisa, che nella sua carriera ha giocato per squadre della Premier League italiana (Serie A) come Roma, Sampdoria, Lazio, Inter, ha lavorato come allenatore alla Fiorentina, Sampdoria, Milan, Torino e infine Bologna, Italia. gli è stata diagnosticata per la prima volta la leucemia nel luglio 2019, e il giovane tecnico ha annunciato di aver sconfitto la malattia nel 2020 grazie alle cure ricevute.
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