La Germania attacca Francia e Italia: Johnson denuncia la politica ipocrita dell’Europa

L’ex primo ministro Boris Johnson, artefice dell’uscita della Gran Bretagna dall’Unione Europea, ha denunciato prima del 24 febbraio, in un’intervista alla Cnn americana, gli atteggiamenti ipocriti dei principali paesi europei di fronte alle minacce russe contro l’Ucraina. Secondo le informazioni del quotidiano Daily Mail, Johnson, che ha avuto difficoltà con Francia e Germania durante il suo mandato come primo ministro, ha sostenuto che i tre paesi fondatori dell’UE erano indifferenti alla politica russa in Ucraina. L’ex primo ministro britannico ha detto che ci sono opinioni divergenti in Europa sugli sviluppi in Ucraina prima del 24 febbraio e ha annunciato le aspettative della Germania per la guerra.

LA GERMANIA IN ATTESA DELLA VITTORIA RUSSA

In un’intervista alla CNN, l’ex primo ministro britannico ha affermato che la Germania si aspetta una rapida sconfitta dell’Ucraina. Johnson ha affermato che la Germania si aspettava una rapida vittoria dalla Russia a un certo punto, “se ci sarà (l’invasione) e finirà in un disastro, allora tutto finirà presto e l’Ucraina farà meglio a sopportarlo”. Nei primi mesi di guerra Berlino fu oggetto di critiche per la sua riluttanza ad aiutare l’Ucraina. I 50.000 caschi che la Germania ha inviato per sostenere l’Ucraina sono stati oggetto di ondate.

LA POLITICA DEL RIFIUTO DI MACRON

Notando che la Francia ha costruito la sua politica sul rifiuto, Johnson ha detto: “Avevano una politica di ‘negare’ la situazione sul terreno fino a quando le truppe russe non hanno attraversato il confine ucraino”. I colloqui del presidente francese Emmanuel Macron per convincere il leader russo Vladimir Putin a visitare Mosca entro il 24 febbraio hanno suscitato pesanti critiche nei media britannici e americani.

UN’ALTRA FOTOCAMERA

  • Anche l’ex primo ministro italiano Mario Draghi ha avuto la sua parte nelle dichiarazioni di Johnson. Johnson ha sottolineato le politiche ipocrite di Roma, osservando che il governo italiano, guidato da Mario Draghi, aveva “a un certo punto detto che non poteva sostenere la posizione che la Gran Bretagna aveva preso (contro la Russia)”, anche se in precedenza aveva detto a La Repubblica che erano d’accordo con il problema. L’Italia, insieme alla Germania, era tra i paesi più dipendenti dal gas naturale russo in Europa.

La risposta di Berlino: assurdità

La risposta alle dichiarazioni di Boris Johnson è arrivata dalla Germania. Il portavoce del governo tedesco Steffen Hebestreit ha definito le osservazioni di Johnson “completamente assurde”. Hebestreit ha affermato di sapere che il divertentissimo ex premier ha sempre avuto un rapporto particolare con la realtà, e così è stato in questo caso.

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Fiorello Zito

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