Centinaia di poliziotti e gendarmi sono stati schierati a Mayotte, la parte più povera del Paese da aprile, per l’operazione di demolizione.
Nell’isola francese di Mayotte, nell’Oceano Indiano, le autorità hanno lanciato una massiccia operazione contro le abitazioni atipiche e l’immigrazione clandestina, demolendo baraccopoli.
La Francia sta agendo con grandi misure di sicurezza per “Operazione Wuambushu”, che significa “riprendere” nella lingua locale. Ha dispiegato centinaia di poliziotti e gendarmi a Mayotte, la parte più povera del Paese da aprile, per prepararsi all’operazione.
Lunedì mattina i bulldozer hanno iniziato la demolizione alla periferia del distretto di Majicavo.
I gendarmi sono entrati nei bassifondi e hanno tagliato l’elettricità e l’acqua, controllando che tutti fossero stati evacuati prima che iniziasse la demolizione.
ci vorrà tutta la settimana
L’operazione durerà tutta la settimana, ha detto ai giornalisti Psylvia Dewas, responsabile della riduzione delle costruzioni illegali.
Dei 1.000 bassifondi che si prevede di demolire a Mayotte, circa 135 saranno demoliti nella prima fase.
La demolizione era originariamente prevista per il 25 aprile, ma è stata ritardata per ordine del tribunale. Due decisioni giudiziarie hanno successivamente autorizzato lo Stato francese a continuare.
Le associazioni hanno denunciato l’operazione come una misura “brutale” che viola i diritti degli immigrati, ma gli eletti locali e un gran numero di isolani sostengono l’operazione.
La metà dei 350.000 abitanti dell’isola di Mayotte non ha la nazionalità francese.
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