La crisi dei rifugiati in Europa modella la politica

Da un lato il flusso costante di profughi attraverso la rotta balcanica e dall’altro la continua ondata di migrazione irregolare nel Mediterraneo.

Con l’arrivo in Ucraina dei rifugiati provenienti dalla guerra durata 19 mesi, l’Europa si trova ad affrontare un serio problema di rifugiati.

La situazione degli immigrati irregolari che desiderano raggiungere l’Europa dal continente africano ha causato rotture nella politica di molti paesi, in particolare Italia, Francia, Austria e Germania.

Paesi come Austria, Ungheria e Serbia hanno firmato un accordo sulla lotta congiunta all’afflusso di migranti irregolari.

La Polonia ha deciso di indire un referendum sull’accoglienza dei rifugiati in ottobre.


La quota di voti del partito Alternativa per la Germania è salita al 22%.

Questi sviluppi, che hanno influenzato le politiche dei rispettivi governi, si sono riflessi anche nelle preferenze degli elettori.

In Germania, uno di questi paesi, il partito di estrema destra Alternativa per la Germania ha aumentato la sua quota di voti al 22% nell’ultimo sondaggio d’opinione.

Secondo i risultati di uno studio condotto dall’istituto di sondaggi Forsa, il partito Alternativa per la Germania ha finora ottenuto la quota di voti più alta nel Paese.

I principali partiti d’opposizione dell’Unione Cristiana sono rimasti gli attori politici più importanti in Germania con il 27% dei voti.

Abbiamo potuto constatare che gli elettori che avevano fatto le loro scelte all’ombra della crisi dei rifugiati si stavano allontanando dai loro partner al potere.

Il tasso di voto del Partito socialdemocratico, principale partner della coalizione, è stato stimato al 17%, quello dei Verdi al 14%.

La quota di voti del partner minore della coalizione, il Partito Democratico Libero, è scesa al 6%.

Berengar Insigne

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