La Corte Suprema italiana stabilisce che “rimpatriare gli immigrati in Libia è un reato”: l’accordo migratorio con la Turchia ne risentirà?

La Corte Suprema italiana ha stabilito che il rimpatrio forzato dei migranti salvati dal mare in Libia costituisce un crimine.

Questa decisione potrebbe avere ripercussioni significative sulla politica migratoria del governo e sull'accordo in fase di definizione con la Turchia contro l'immigrazione dalla Libia.

L’altro giorno è stata annunciata la decisione della Corte Suprema, che si è occupata del caso relativo alla consegna da parte di una nave italiana degli immigrati soccorsi nel Mediterraneo alle forze della guardia costiera libica nel 2018.

Nel caso in questione, più di 100 immigrati provenienti dalla Libia sono stati prelevati in mare da una nave commerciale battente bandiera italiana denominata Asso28 e poi riportati in Libia.

Noemi Bonucci

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