È stato rivelato che Silvio Berlusconi, l’ex primo ministro italiano, morto a giugno all’età di 86 anni, si interessò sempre più all’arte man mano che invecchiava e divenne dipendente dall’acquisto di tavoli. Di conseguenza, guardava i canali televisivi che vendevano opere d’arte nella sua villa milanese fino a tarda notte. Cercava catene. Non aveva stile. Iniziò ad acquistare molte opere, siano essi paesaggi, sculture, ritratti o dipinti ad olio. I venditori televisivi credono che Berlusconi stia cercando di diventare il più grande collezionista italiano. Questa fu la domanda più difficile per i suoi eredi, che dopo la sua morte divisero tra loro le sue ricchezze. Perché nella collezione ci sono più di 25.000 opere. Gli eredi non sanno come distribuire i dipinti di questa collezione da 20 milioni di dollari.
LE HA FATTO UN REGALO
I dipinti sono conservati in un enorme hangar. Si è appreso che Berlusconi aveva svuotato il suo negozio acquistando più di 7.000 opere da un unico personaggio televisivo. I prezzi per queste opere variavano dai 100 ai 2.000 euro. Questi erano dipinti raffiguranti le strade di Parigi e Venezia, battaglie e campi di fiori. Berlusconi, che aveva anche una passione per Napoleone, acquistò un dipinto raffigurante l’imperatore francese mentre leggeva una lettera e lo collocò nella camera da letto dove alloggiava il presidente russo Vladimir V. Putin. Berlusconi ha offerto alcune opere anche ai suoi parenti, ai suoi partner politici e perfino ai suoi nemici. Non è chiaro cosa volesse fare Berlusconi con questi dipinti.
L’HA PRESO FINO ALL’ULTIMO MOMENTO
Alcuni commercianti avvertirono la figlia maggiore, Marina, che la dipendenza di suo padre dalla pittura stava andando fuori controllo. Secondo gli storici dell’arte esiste una connessione tra la dipendenza dal collezionismo e il desiderio di vivere per sempre. È per questo motivo che Berlusconi ha comprato opere fino all’ultimo momento, pensando che sarebbero durate per sempre. Non è un caso che la leggenda preferita di Berlusconi sia “Selene ed Enydmion”. Sappiamo che fece realizzare numerose versioni di questa leggenda. La leggenda racconta la storia di un bellissimo pastore che rimase eternamente giovane in un sonno eterno dove era con lui l’amorevole dea Luna. Berlusconi amava l’immortalità del pastore. Berlusconi amava anche mostrare a chi veniva a visitare la sua casa i quadri appesi alle pareti.
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