La sentenza sportiva della Federcalcio italiana (FIGC) ha condannato la Juventus, il cui nome è stato citato nell’inchiesta per corruzione finanziaria, a una decurtazione di 15 punti.
Cancellati i 15 punti della Juventus
Il giudice sportivo della Federcalcio italiana (FIGC) ha condannato la società bianconera, il cui nome era implicato nell’inchiesta per corruzione finanziaria, a una decurtazione di 15 punti. Nel comunicato sul sito della corte d’appello si diceva che il giudice sportivo aveva inflitto una sanzione di ritenuta di 15 punti al rappresentante del Torino, che ha preso parte all’inchiesta giudiziaria, che ha esaminato corruzioni finanziarie come illecito patrimoniale guadagni e falsa rappresentazione dei valori di trasferimento dei calciatori. La Juventus, che era al 3° posto con 37 punti in Serie A, le cui 18 settimane sono trascorse, è scesa all’11° posto con il rigore ricevuto.
Sospesi invece per 2 anni e mezzo l’ex ds Fabio Paratici, 2 anni il presidente Andrea Agnelli e l’amministratore delegato Maurizio Arrivabene, 8 mesi il ds Pavel Nedved e 1 anno e 4 l’allenatore Federico Cherubini.
Sondaggio “Prisma”.
Nel verbale redatto nei mesi scorsi dalla Commissione ispettiva sulle società calcistiche, nell’ambito dell’inchiesta sono state indagate le attività di sei persone, tra cui il presidente della Juventus Andrea Agnelli, il vicepresidente Pavel Nedved e l’ex direttore sportivo del club Fabio Paratici. Analizzando conti e tabelle finanziarie, l’accusa ha affermato che ci sono state irregolarità in 62 trasferimenti tra il 2019 e il 2021. Juventus e Napoli sono state al centro delle accuse di corruzione che hanno scosso il calcio italiano. Il rappresentante del Torino ha dichiarato di aver speso complessivamente 90 milioni di euro per il trasferimento di 21 calciatori, ma secondo il verbale della commissione ispettiva i soldi effettivamente passati di mano sono stati poco più di 3 milioni di euro.
Nell’ambito dell’inchiesta sono stati convocati dall’accusa a testimoniare anche i dirigenti e giocatori Paulo Dybala, Alex Sandro e Federico Bernardeschi, che erano alla Juventus nel suddetto periodo. Si diceva che i pm inquirenti avessero rilevato irregolarità finanziarie come redditi impropri, dichiarazioni incomplete o false nei conti finanziari del club per il periodo 2019-2021, in particolare nei trasferimenti e negli stipendi dei giocatori di calcio.
Alla Juventus, uno dei colossi italiani, sul club “Prisma” L’intero consiglio, compreso il presidente Andrea Agnelli e il vicepresidente Pavel Nedved, si è dimesso per le indagini. Il commercialista Gianluca Ferrero è stato nominato presidente del club, lasciato vacante da Agnelli alla Juventus.
Inserito da Kubilayhan Kavrazli
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