Incontro in Karabakh tra Putin e Pashinyan

Dopo la fine dell’operazione antiterrorismo lanciata dall’esercito azerbaigiano in Karabakh, il presidente russo Vladimir Putin e il primo ministro armeno Nikol Pashinyan hanno parlato al telefono. Armenia Nella sua dichiarazione, “il primo ministro armeno Nikol Pashinyan ha avuto una conversazione telefonica con il presidente russo Vladimir Putin. È stata discussa la situazione nel Nagorno-Karabakh. Le parti hanno anche toccato la questione delle relazioni bilaterali armeno-russe”. venivano usate le espressioni.

COSA È SUCCESSO TRA ARMENIA E RUSSIA?

Le relazioni Armenia-Russia si sono gradualmente deteriorate dal settembre 2022 a causa della guerra del Nagorno-Karabakh. In un’intervista al quotidiano italiano La Repubblica del 2 settembre, il primo ministro armeno Nikol Pashinyan ha criticato il “fallimento” delle forze di pace russe nel proteggere gli armeni nel Nagorno-Karabakh dopo la guerra del 2020 con l’Azerbaigian. Pashinyan ha anche lamentato che fare affidamento quasi interamente sulla Russia per la sicurezza è stato un “errore strategico” da parte di Yerevan, e ha detto che sta prendendo in considerazione una cooperazione più ampia con l’Occidente.

ESERCIZIO CON GLI USA

Il 5 settembre, il Ministero della Difesa armeno ha annunciato che le truppe armene e americane avrebbero tenuto un’esercitazione di 9 giorni alla fine di questo mese. Il ministero ha affermato che l’esercitazione si concentrerà su “operazioni volte a garantire la stabilità tra le parti in conflitto durante le missioni di mantenimento della pace”. Successivamente, molti politici armeni, tra cui Nikol Pashinyan, hanno rilasciato dichiarazioni contro la Russia. Anche la Russia non si è lasciata sopraffare da questa situazione e ha inviato una nota all’Armenia.

NON HA RICEVUTO IL SUPPORTO DI PUTIN SULLA QUESTIONE DEL KARABAKH

Il presidente russo Vladimir Putin ha dichiarato:L’amministrazione armena ha riconosciuto la sovranità dell’Azerbaigian sul Karabakh con il documento firmato a Praga. L’amministrazione armena ha reagito duramente all’amministrazione di Yerevan annunciando di riconoscere i confini del 1991 e che il Karabakh faceva parte dell’Azerbaigian. Putin ha negato le accuse secondo cui l’Armenia avrebbe interrotto i legami con la Russia e ha detto: “Non abbiamo problemi con l’Armenia. Con Pashinyan non abbiamo problemi: “No, siamo in costante contatto con lui”, ha detto.

Anche il Ministero degli Esteri russo ha rilasciato una dichiarazione in merito, affermando: “Pashinyan ha firmato il documento sull’integrazione dell’ex regione autonoma del Nagorno-Karabakh nell’Azerbaigian, la questione è chiusa.” è stato detto.

LA DECISIONE DI PASHINYAN SULLO STATUS DI ROMA

Infine, Pashinyan ha annunciato che approverà lo Statuto di Roma, in attesa di approvazione parlamentare dal 1999. La consapevolezza della situazione ha portato Putin all’arresto al suo arrivo in terra armena.

Gaetana Capone

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