È stato riferito che il primo ministro italiano Giorgia Meloni e il re giordano Abdullah II hanno discusso a Roma degli ultimi sviluppi in Medio Oriente.
Secondo la dichiarazione del Primo Ministro, il Primo Ministro Meloni e il Re Abdullah II si sono incontrati.
Nel corso dell’incontro, nel quale sono stati discussi gli ultimi sviluppi in Medio Oriente, sono state valutate nel dettaglio le possibili iniziative per prevenire il diffondersi dell’attuale crisi.
È stato sottolineato che Italia e Giordania sono in prima linea nel risolvere urgenti questioni umanitarie e nel favorire il rilascio degli ostaggi.
L’incontro è stato l’occasione per uno scambio di opinioni sulla necessità di rivitalizzare una visione politica con le legittime autorità palestinesi per il processo di pace israelo-palestinese.
È stato affermato che le relazioni amichevoli, tradizionalmente forti, tra Italia e Giordania potrebbero aiutare ad affrontare le complesse sfide della regione.
All’incontro tra il premier Meloni e il re Abdullah II a Roma erano presenti anche i ministri degli Esteri dei due Paesi, Antonio Tajani e Ayman es-Safedi.
Conflitto israelo-palestinese
L’ala armata di Hamas, le Brigate Izz ad-Din al-Qassam, ha lanciato un attacco globale contro Israele la mattina del 7 ottobre, soprannominato il “Diluvio di Aqsa”.
Mentre migliaia di razzi venivano lanciati da Gaza verso Israele, gruppi armati palestinesi hanno attaccato e catturato il valico di frontiera Beit Hanun-Erez sul confine Gaza-Israele.
Da qui gruppi armati sono poi entrati negli insediamenti israeliani e l’esercito israeliano ha lanciato un attacco sulla Striscia di Gaza con dozzine di aerei da guerra.
È stato riferito che 1.300 israeliani, inclusi 291 soldati, sono morti e 3.968 israeliani sono rimasti feriti negli attacchi da Gaza.
Il Ministero della Sanità palestinese ha annunciato che 2.750 persone sono morte e 9.700 sono rimaste ferite a Gaza durante gli attacchi israeliani.
È stato affermato che 58 palestinesi sono morti e circa 1.250 persone sono rimaste ferite negli attacchi delle forze israeliane e dei coloni ebrei nella Cisgiordania occupata.
Anche 11 giornalisti hanno perso la vita negli attacchi israeliani.
Negli scontri scoppiati dall’8 ottobre tra Hezbollah e l’esercito israeliano al confine israeliano nel sud del Libano, sono morti finora 3 civili, 4 miliziani di Hezbollah e 2 membri del movimento palestinese della Jihad islamica. Tre soldati israeliani hanno perso la vita negli attacchi compiuti dal Libano.
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