Il primo ministro italiano Mario Draghi ha valutato gli attuali sviluppi al Senato italiano. Chiedendo un cessate il fuoco immediato di seri negoziati tra Ucraina e Russia, il primo ministro Draghi ha affermato che l’Italia continuerà a sostenere l’Ucraina senza escludere le consegne di armi.
Draghi, che ha preso una posizione dura contro la Russia dall’inizio degli attacchi all’Ucraina il 24 febbraio, ha detto che è importante mantenere la pressione attraverso sanzioni economiche e ha detto: “Dobbiamo portare Mosca al tavolo dei negoziati. per evitare che la crisi umanitaria si aggravi e rilanciare i negoziati, “dobbiamo raggiungere al più presto un cessate il fuoco”, ha affermato.
“L’Italia continuerà a sostenere il governo ucraino nella sua lotta per respingere l’invasione russa. Lo faremo in stretto coordinamento con i nostri partner europei”, ha affermato Draghi.
“L’UCRAINA DECIDE COME SARÀ LA PACE, NON GLI ALTRI”
Esprimendo che l’Italia farà tutto il possibile per promuovere una soluzione negoziata della guerra, Draghi ha osservato che l’Ucraina deve avere il pieno sostegno affinché qualsiasi accordo sia duraturo.
Draghi ha osservato che le sanzioni imposte a Mosca dall’Unione Europea e dal G7 hanno avuto un impatto significativo sull’economia russa e che “diventerà ancora più forte nei mesi a venire”. “L’Italia agirà con i suoi partner e alleati europei per tutte le forme di mediazione”, ha affermato Draghi.
Annunciando che l’Italia è pronta a inviare altre mille truppe al contingente Nato, Draghi ha dichiarato: “La Nato ha intensificato le sue attività sul fianco orientale e il contributo dell’Italia è di 2.500 soldati. In accordo con le azioni dei nostri alleati a medio termine, siamo pronti a inviare 250 soldati in Ungheria e 750 in Bulgaria.-dichiara.
Draghi ha ribadito che Mosca ha visto la decisione di espellere ieri 24 diplomatici italiani come un “atto ostile” come rappresaglia per l’espulsione dei diplomatici russi del mese scorso, sottolineando che non dovrebbe portare alla chiusura dei canali diplomatici.
“ANDRO’ IN TURCHIA ALL’INIZIO DI LUGLIO”
Sottolineando che da 10 anni non c’è un vertice dei leader tra Italia e Turchia, il presidente del Consiglio Draghi ha dichiarato: “Sarò ad Ankara per il vertice bilaterale di inizio luglio. In questo vertice discuteremo i negoziati e le relazioni bilaterali nel contesto della guerra in Ucraina.
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