Il primo ministro italiano Giorgia Meloni, in una conversazione telefonica con il suo omologo libanese Necib Mikati, ha affermato che il suo Paese continuerà a contribuire alla sicurezza e alla stabilità del Libano.
Secondo il comunicato stampa del primo ministro italiano, la Meloni ha avuto un colloquio telefonico con il primo ministro libanese Mikati.
Nel corso dell’incontro, nel quale sono stati discussi gli ultimi sviluppi in Israele e Palestina, la Meloni “ha ribadito il desiderio dell’Italia di continuare a contribuire alla sicurezza e alla stabilità del Libano in queste delicate condizioni”.
Meloni avrebbe avvertito che ciò avrebbe “conseguenze incalcolabili” per l’intera regione e avrebbe espresso il desiderio di evitare l’espansione del conflitto e di calmarlo il più rapidamente possibile.
È stato inoltre informato che durante l’incontro sono state discusse anche la crisi migratoria e la questione dei rifugiati siriani in Libano.
– Quello che è successo?
L’ala militare di Hamas, le Brigate Izz ad-Din al-Qassam, ha lanciato un attacco globale contro Israele chiamato “Diluvio di Aqsa” la mattina del 7 ottobre.
Mentre migliaia di razzi venivano lanciati da Gaza verso Israele, gruppi armati palestinesi hanno attaccato e sequestrato il cancello di confine Beit Hanun-Erez sul confine Gaza-Israele.
Da qui gruppi armati sono poi entrati negli insediamenti israeliani e l’esercito israeliano ha lanciato un attacco sulla Striscia di Gaza con dozzine di aerei da guerra.
Il Ministero della Sanità palestinese a Gaza ha annunciato che 560 persone hanno perso la vita e 2.900 sono rimaste ferite negli attacchi israeliani a Gaza.
Le forze israeliane hanno ucciso 16 palestinesi a Gerusalemme e nella Cisgiordania occupata dal 7 ottobre.
Secondo la stampa israeliana più di 800 israeliani hanno perso la vita e 2.400 persone sono rimaste ferite negli attacchi provenienti da Gaza.
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