Un nuovo movimento popolare è emerso in Italia contro il leader politico di estrema destra Matteo Salvini. Il movimento delle “sardine”, lanciato da 4 amici a Bologna, si è diffuso in tutto il Paese con manifestazioni che hanno riunito migliaia di persone.
Il leader della Lega Salvini ha visitato Bologna, capoluogo della regione, giovedì scorso nell’ambito della sua campagna per le elezioni che si terranno in Emilia-Romagna a gennaio. Quattro amici bolognesi, tradizionalmente votanti per i partiti di sinistra, hanno deciso di organizzare un flash mob contro Salvini.
Mentre Salvini organizzava un raduno in una sala con una capienza di 5.570 persone, 4 amici trentenni di nome Mattia Santori, Roberto Morotti, Giulia Trappoloni e Andrea Garreffa, basandosi sul raduno di Salvini, puntavano a riempire il posto con 6.000 persone per superare questo numero . Dopo che l’appello si è diffuso sui social, in piazza si sono radunate tra le 12.000 e le 15.000 persone.
Il movimento, chiamato “delle sardine” perché mirava a riempire le piazze, si diffuse nella città di Modena, in Emilia-Romagna, dopo Bologna. A Modena, nonostante la pioggia, lunedì scorso circa 7mila persone si sono radunate contro Salvini in Piazza Grande.
Il leader della Lega Salvini, che negli ultimi anni ha rapidamente aumentato la sua quota di voti in Italia grazie alle sue politiche anti-immigrazione e nazionaliste, è ancora considerato il leader più sostenuto nei sondaggi. L’alleanza di destra guidata dalla Lega ha vinto le elezioni regionali il mese scorso in Umbria, regione conosciuta come una delle roccaforti della sinistra, con il 57% dei voti.
Le “Sardine” affermano di voler distruggere la percezione dell'”ascesa inarrestabile” di Salvini e dimostrare che non permetteranno che la loro città ceda all'”odio e al razzismo”.
Facendo attenzione a non utilizzare simboli di partito politico, le “sardine” trasmettono messaggi di “pace, fraternità, resistenza”; Canta la canzone “Bella ciao”, divenuta l’inno della resistenza antifascista italiana.
Il “movimento delle sardine”, nato a Bologna, si appresta a diventare un fenomeno diffondendosi in altre città dopo Modena. Proteste simili sono previste nelle città di Reggio Emilia e Rimini il prossimo fine settimana. Progetti dimostrativi sono in corso anche nelle città di Firenze, Milano e Palermo.
Sui social network cominciano a nascere gruppi come “Sardine a Roma”, “Sardine a Milano”, “Sardine a Genova”, seguiti ciascuno da migliaia di persone.
Oltre ai social media, il movimento delle Sardine è riuscito recentemente ad attirare l’attenzione dei media tradizionali, dai giornali locali alla stampa nazionale e internazionale.
Mattia Santori, uno dei quattro pionieri del movimento, ha dichiarato in un’intervista al quotidiano bolognese Il Resto del Carlino: “Quattro giovani sconosciuti hanno riempito Piazza Maggiore (a Bologna): come è potuto accadere?” Ha risposto alla domanda come segue:
“Secondo noi, una spiegazione potrebbe essere che la gente aveva bisogno di tornare in strada. Molte persone non lo facevano da anni, c’era il desiderio di mandare un messaggio”.
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