Il ministro Di Maio ha partecipato alla diretta di Rai1 e si è espresso sulla guerra iniziata con l’attacco della Russia all’Ucraina.
Affermando che i civili in Ucraina sono morti sotto il fuoco aperto dai bombardamenti russi e dai veicoli corazzati russi, Di Maio ha detto: “Dobbiamo essere molto chiari a questo punto. Questa guerra non può essere risolta da una guerra più grande. Risolveremo questa guerra, questa crisi con la diplomazia. Noi, (Stato russo, stiamo lavorando con l’intera comunità internazionale per riportare Putin al tavolo e su un percorso pacifico”, ha affermato.
Di Maio ha affermato che per portare al tavolo il presidente russo Putin è necessario continuare a influenzare l’economia russa con sanzioni e sostenere la resistenza del popolo ucraino, che definisce “eroica”.
Inoltre, sottolineando che gli attori internazionali devono essere coinvolti per trovare una soluzione a questa crisi, Di Maio ha affermato: “La Turchia ha un ruolo molto importante. Come potete vedere, i ministri ucraino e russo hanno annunciato che nei prossimi giorni si incontreranno nell’ambito del forum di Antalya. Anche la Cina gioca un ruolo importante. Hanno anche dichiarato di essere disponibili a trovare una soluzione. Anche il presidente dell’UE (Francia) (Emmanuel) Macron incontra Putin più volte in questi giorni come Mandato presidenziale dell’UE per la mediazione”.
Sottolineando che nella diplomazia non c’è limite di tempo e che alcune cose richiedono tempo, il ministro italiano ha affermato che occorreva soprattutto un cessate il fuoco per evacuare i civili.
Di Maio ha osservato quanto segue sul motivo per cui non potevano stabilire una no-fly zone sull’Ucraina:
“Venerdì ero alla riunione a livello della NATO. Abbiamo deciso che non stabiliremo una no-fly zone. Ciò significa che non invieremo i nostri aerei da guerra in Ucraina, questo significa limitarlo Se dobbiamo inviare i nostri aerei a reazione per difendere l’Ucraina, dobbiamo reagire quando il nostro aereo viene abbattuto e scoppia la terza guerra mondiale.
Dichiarando di non essere sorpreso dal fatto che la Russia includa l’Italia nell’elenco dei paesi avversari, Di Maio ha affermato che è stato perché l’Italia è stato uno dei primi paesi ad applicare le sanzioni imposte dall’Unione Europea dopo l’attacco della Russia all’Ucraina e che si aspettavano tale un passo.
Di Maio ha aggiunto che un attacco agli impianti nucleari in Ucraina avrebbe un “effetto devastante” non solo sul popolo ucraino o sugli europei, ma anche sui russi.
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