“Hanno disattivato i freni di emergenza” contro 3 indagati dopo l'incidente della funivia in Italia, in cui sono morte 14 persone

Tre persone sono state arrestate in relazione all'incidente della funivia avvenuto domenica in Italia, nel quale sono morte 14 persone. I presunti funzionari della società operatrice sono accusati di aver “disattivato i freni di emergenza”.

La funivia che collega il Lago Maggiore alla vetta del Monte Mottarone si è schiantata a seguito di una rottura del cavo. È stato accertato che la cabina della funivia, caduta da un'altezza di 20 metri, è stata trascinata giù dalla montagna e fermata colpendo alberi nella zona forestale.

Inizialmente si pensò che la funivia fosse caduta perché il cavo di sostegno si era rotto per un motivo sconosciuto. Tuttavia, dall'indagine è emerso che ad essere rotto era il cavo che trasportava la funivia fino alla stazione, non il cavo portante. È stato accertato che il freno di emergenza, che avrebbe dovuto bloccare la fune portante in caso di rottura della fune del trattore, non era attivato.

Il proprietario, l'amministratore e il responsabile operativo della società sono stati arrestati con l'accusa che il freno di emergenza fosse stato disattivato da funzionari delle Ferrovie Mottarone, società che gestisce la funivia. L'agenzia di stampa italiana Ansa ha scritto che tre sospettati hanno accettato l'accusa.

Noemi Bonucci

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