Le normative legali dell’Unione Europea, che includono il divieto di vendita di auto nuove a benzina e diesel dal 2035, hanno provocato reazioni da parte di alcuni paesi.
Le auto elettriche, che sono diventate molto popolari negli ultimi anni, sostituiranno gradualmente i motori a combustione interna.
I governi garantiranno che tutte le vendite di auto e furgoni nuovi siano a zero emissioni entro il 2035 nei principali mercati ed entro il 2040 a livello globale.
Divieti dell’UE nel 2035
La scorsa settimana la commissione del Parlamento europeo (PE) ha approvato una legge che vieta la vendita di nuove auto a benzina e diesel dal 2035.
Con la decisione presa, dal 2035 sarà consentita la vendita solo di veicoli elettrici o a idrogeno nuovi al posto dei veicoli con motore a combustione interna.
5 paesi dell’UE si oppongono
Secondo le informazioni ricevute, Italia, Portogallo, Slovacchia, Bulgaria e Romania vogliono il rinvio del divieto.
Si dice che i paesi in questione vogliano ridurre le emissioni di CO2 delle auto del 90% entro il 2035 e spostare l’obiettivo di riduzione del 100%, che renderà impossibile la vendita di veicoli diesel e benzina, al 2040.
Mentre giganti automobilistici come Ford, Volvo e Volkswagen supportano ufficialmente il piano 2035 della Commissione europea, l’Associazione dei produttori di automobili europei e alcuni paesi si oppongono alla mossa.
I paesi e le istituzioni che non supportano la decisione sostengono che l’infrastruttura di ricarica è insufficiente e che molte persone rimarranno disoccupate con questa decisione.
Germania: non accetteremo
Il ministro delle finanze tedesco Christian Lindner, che ha recentemente rilasciato una dichiarazione, ha affermato che il governo tedesco ha approvato le normative legali dell’Unione Europea (UE) che includono il divieto di vendita di nuove auto a benzina e diesel dal 2035. Ha detto che non l’avrebbero accettato.
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