Il 68esimo governo, fondato dall’estrema destra Giorgia Meloni in Italia, ha ricevuto un voto di fiducia dalla camera alta del parlamento, il Senato.
Il governo di coalizione formato dall’alleanza di destra guidata da Meloni, uscito vittorioso dalle elezioni del Paese del 25 settembre, ha soddisfatto anche la seconda fase dell’obbligo di ricevere il voto di fiducia dal parlamento, che doveva ufficialmente insediarsi.
Presentando a mezzogiorno il programma del governo all’Assemblea generale del Senato, la camera alta del parlamento, il presidente del Consiglio Meloni ha risposto ai suggerimenti e alle critiche dei senatori, sia del governo che dell’opposizione, sul programma durante tutta la giornata.
Dopo le discussioni generali, ha avuto luogo un voto di fiducia nell’Assemblea Generale del Senato.
199 senatori hanno partecipato al voto di sfiducia nei 200 seggi del Senato. Il governo Meloni ha ottenuto la fiducia con 115 “sì” contro 79 “no”. Cinque senatori si sono astenuti.
Con questo risultato il governo di coalizione di destra guidato da Meloni, che ieri ha ricevuto il voto di fiducia alla Camera e oggi al Senato, ha dimostrato di essere maggioritario in entrambi i rami del parlamento, e non c’è stato ostacolo prima di prendere ufficio ufficialmente.
Berlusconi torna al Senato
Torna invece nella sua casa Silvio Berlusconi, il leader di Forza Italia, allora espulso dal Senato a causa della sua condanna in un processo in cui era stato condannato per evasione fiscale nel 2013 e bandito dalla politica per 6 anni. l’ufficio del partito al Senato oggi dopo una pausa di 9 anni.
I senatori dell’alleanza di destra hanno applaudito il ritorno di Berlusconi, 86 anni, al Senato.
Berlusconi, nel suo discorso dal seggio del suo partito al Senato, ha detto che sosterrà il governo di cui fanno parte nel voto di fiducia e che lavorerà fedelmente.
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