L’Abarth 500e, che scenderà su strada per la prima volta nella storia del marchio, aggiunge anche la dimensione elettrica al gusto delle prestazioni della pizza.
Avvicinandosi al suo 75° anniversario, Abarth fa quello che sa fare meglio fin dal primo momento in cui scende in strada; “Prestazione”. Lo stemma, che Carlo Abarth ha lanciato con lo spirito del motorsport ed è entrato a far parte del gruppo Fiat nei primi anni ’70, conserva il suo posto nella nostra mente con le sue concessioni incrollabili a preservare il suo carattere, nonostante i cambiamenti, dal suo tetto. Le dinamiche odierne, dominate dalla trasformazione dell’elettrificazione, si fanno ormai inevitabilmente sentire sulle coste italiane. Il nuovo prodotto di questa visita è l’Abarth 500e. Imbarcandosi per la prima volta in un’avventura elettrica nel suo patrimonio prestazionale, Abarth porta la 500e, che ha molto successo nella sua forma attuale, uno strato sopra, come siamo abituati in termini di design e prestazioni. .
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I limiti di guida sono più ambiziosi con l’Abarth 500e
Diamo prima un’occhiata al processo comprendendo i numeri del 500esimo, che portano Abarth a un nuovo livello. La combinazione che produce 117 cavalli e 220 Nm di coppia nella 500e standard è qui sostituita da 155 cavalli e 235 Nm di coppia. Sì, questi valori potrebbero non sembrare un cambiamento così drastico sulla carta. Ma l’attaccante Abarth è più che fiducioso che si farà sentire una volta che ti metti al volante. L’Abarth 500e, che abbiamo visto può completare la sua accelerazione da 0 a 100 in 7 secondi, ha una richiesta di accelerazione intermedia migliore della 695. Si è dimostrata più veloce nei test in pista effettuati. Secondo i dati condivisi, la versione elettrica può catturare valori di oltre un secondo più velocemente del 695 alla Pista di prova di Balocco.
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Sì, quando si tratta di Abarth, l’attesa per la prestazione è per noi inevitabile, come un diritto di nascita. Non dobbiamo però dimenticare che siccome davanti a noi c’è anche un’auto elettrica, anche questa sarà carica. La batteria, in cui è preferibile una capacità di 42 kWh nel veicolo, supporta la ricarica rapida fino a 85 kW. Secondo Abarth è possibile raggiungere l’80% di occupazione in 35 minuti con un carico di grande capacità. Per le “uscite di emergenza”, è possibile acquisire 40 chilometri di dati sull’autonomia con una ricarica di 5 minuti. I dati sull’autonomia a piena capacità del veicolo non sono stati condivisi in questo momento. A questo punto ricordiamo che la 500e standard ha un valore di autonomia di 320 chilometri.
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L’Abarth 500e, che sarà la prima ad essere prodotta nel 1949 e porterà le insegne della versione Scorpionissima, visibili nelle foto, porge così il suo saluto all’affermazione del marchio attraverso il passaggio alla nuova era. In queste versioni, set di ruote da 18 pollici, sedili riscaldati in Alcantara, pedaliera sportiva, pannello multimediale da 10,25 pollici, display digitale del conducente da 7 pollici, sei airbag, rilevamento dei segnali stradali, frenata di emergenza autonoma, avviso di affaticamento del conducente, avviso di punto cieco e velocità di crociera il controllo sarà offerto come standard. Visto dall’esterno si percepisce facilmente il carattere più lungo e largo del modello, che presenta un baricentro più basso e un passo maggiorato rispetto alla versione standard. La distribuzione del peso è data come 57/43. Come l’impianto di scarico Monza, a cui siamo abituati dai precedenti modelli Abarth, si cercherà di trasmettere l'”opera” agli utenti attraverso un suono artificiale nella versione elettrica.
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