secondo questa presunta donazione (donatio constantini) rivendicata dal papato; il primo a convertirsi al cristianesimo imperatore romano 1.costantinoHa accettato che la Chiesa romana fosse superiore a tutte le chiese dell’impero, che tutte le chiese dell’impero fossero affiliate a Roma e che la Chiesa romana avesse diritti amministrativi su quelle chiese. Oltre a ciò, donò al papato le terre occidentali dell’impero.
È stato determinato che fu preparato nell’VIII secolo (problema tecnico del regalopotrebbe essersi ispirato al papato, con questa falsa dotazione medio Evomolto importante dentro potere politico aveva vinto. La politica europea nel Medioevo era in gran parte modellata attorno a questa falsa dotazione, con i papi in prima linea in quasi tutte le questioni politiche.
Nel XV secolo, soffiando in Italia umanesimo linguista lorenzo valla, re di napoli v. alphonseHa lavorato nel suo palazzo. In un momento in cui il re era in conflitto con il papa, si rivolse a questa questione di donazioni per sfoltire il potere politico del papato. nell’anno 1440 sulla donazione di Costantino Ha scritto il libro. Nel suo libro ha mosso forti critiche a questa donazione, sia storicamente che linguisticamente, riferendosi alla filologia. ha detto che questa donazione è stata inventata e falsa.
Sebbene questo libro abbia gravemente danneggiato il dogma esistente al momento della sua pubblicazione, il papato non ha abbandonato le sue affermazioni. più tardi questo libro fu pubblicato nel XVI secolo evangelizzazioneÈ stato rilasciato in Germania durante l’ascesa di . protestantesimo La tesi di Lorenzo Valla ha trovato posto anche nelle critiche al movimento diretto contro il papa. (vedere: riforma)
Alla fine dell’articolo, lasciatemi lasciare alcune citazioni di critiche e domande nel suo lavoro:
“Ti chiedo se puoi nominare un solo testimone, uno scrittore, di questi eventi. Non ci sono testimoni, dici.
– “Alcune delle monete d’oro coniate a nome di Costantino esistono ancora (…) quante alte monete papali se tu avessi regnato su Roma. Ma né monete d’oro né d’argento sono state trovate, e nessuno dice che li ho visti…”
– “non ancora patriarcato o vescovado, nemmeno città cristiana, ancora Costantinopoli È estremamente assurdo e contrario alla natura delle cose parlare di una città che non ha preso il suo nome, e neppure è stata fondata e progettata, come sede vescovile annessa al patriarcato! scrive che questo privilegio fu concesso tre giorni dopo che Costantino divenne cristiano; ma a quel tempo il nome di questa regione non era Costantinopoli, Bisanzio‘Fermare.”
– “Dannazione! C’erano a Roma chiese o templi dedicati a Pietro e Paolo? Chi li ha costruiti? Chi oserebbe costruire un tempio quando, come racconta la storia, i cristiani hanno solo luoghi di ritrovo segreti e custoditi?
Risorse:
+ Carlo G. nauert – umanesimo e cultura del rinascimento in europa – trans: primavera nailci – la turchia è la banca delle pubblicazioni culturali.
+ fiammeggiante – testi che danno la direzione verso ovest ii – emissioni alfa.
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