Secondo le notizie dell’agenzia Anadolu;
ROMA (AA) – Il ministro della Difesa italiano, Guido Crosetto, ha detto che il governo non sta preparando un nuovo decreto sugli aiuti agli armamenti all’Ucraina.
Crosetto ha commentato l’attualità al quotidiano Il Messaggero.
Il Ministro Crosetto, nel colloquio con il Segretario Generale della Nato Jens Stoltenberg, riunito oggi a Roma, ha detto che come governo sottolineeranno che la loro linea sarà quella seguita dall’Italia negli ultimi 70 anni e che rispetteranno con tutte le decisioni prese dagli alleati della NATO.
Notando che negli ultimi giorni aveva letto molte notizie su ciò che avrebbero dovuto inviare come armi in Ucraina, Crosetto ha detto:
“Arrivo al ministero alle 7:30 e lavoro senza uscire. Non stiamo preparando un sesto decreto. Non si parla di missili da inviare a Kiev. Non escludo una futura discussione all’interno della Nato e dal L’Ue chiede più aiuti militari all’Ucraina, ma nelle ultime settimane formazione, sostegno economico e finanziamenti”. Ne abbiamo parlato. Siamo in procinto di finalizzare l’acquisto di equipaggiamento militare promesso dal precedente governo”.
Crosetto ha anche ricordato che in questa fase c’è una decisione quadro presa dal parlamento che dà tempo fino al 31 dicembre per gli aiuti agli armamenti all’Ucraina.
Quando gli è stato chiesto se fosse titubante sul fatto che i partner di coalizione Lega e Forza Italia nel governo di coalizione di destra non appoggiassero l’imminente decreto sugli aiuti agli armamenti, se necessario, Crosetto ha risposto: “Non so se una tale decisione sarà necessaria a gennaio o febbraio, ma al momento non mi dispiace che qualcuno faccia una distinzione del genere e Forza Italia saprà agire con responsabilità e coerenza, assumendo la stessa posizione del premier Meloni, che garantisce il sostegno alla difesa dell’Ucraina”. ha dato la risposta.
Preso atto di aver affermato che dal momento in cui è iniziato il conflitto c’è stato bisogno di pace e di dialogo, Crosetto ha affermato che l’obiettivo principale è fermare il conflitto, aprire un tavolo di negoziazione e garantire la pace.
Secondo quanto riportato dalla stampa italiana, l’Italia ha fornito all’Ucraina arsenali di varie dimensioni e attrezzature di supporto militare, come obici e sistemi di lanciarazzi multicanna, con 5 decreti separati emanati sotto il governo di Mario Draghi.
Il presidente ucraino Volodymyr Zelenskiy, in una dichiarazione al quotidiano italiano Corriere della Sera del 25 ottobre, ha chiesto all’Italia un sistema di difesa aerea contro gli attacchi aerei dalla Russia.
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