Sintomi dell’allergia alla polvere, come ridurre l’esposizione agli acari

L’allergia agli acari non segue un ritmo stagionale, come quella ai pollini. Si tratta di un disturbo che si manifesta durante tutto l’anno, con picchi nei mesi più caldi.

I sintomi sono principalmente di tipo respiratorio. Possono comparire nello stesso momento o in fasi successive e in genere comprendono:

  • prurito e arrossamento degli occhi;
  • lacrimazione;
  • congestione nasale e prurito al naso;
  • starnuti;
  • gocciolamento retronasale,
  • difficoltà respiratorie, tosse o problemi respiratori durante il sonno o in fase di sforzo fisico.

Se già soffrite di asma, l’allergia alla polvere può aggravare notevolmente i sintomi, e potrebbero anche manifestarsi:

  • difficoltà respiratorie;
  • senso di oppressione al petto;
  • respiro affannoso e sibilante;
  • peggioramento della qualità del sonno, a causa della tosse e della respirazione difficoltosa.

Per poter limitare l’esposizione a tali minuscole creature, di per sé completamente innocue e che non provocano alcun tipo di reazione o disagio in soggetti che non soffrono di allergie, è utile conoscere le loro abitudini.

Gli acari prediligono gli ambienti con una temperatura compresa tra i 20° e i 30° gradi e un tasso di umidità piuttosto elevato. In luoghi più freddi e dal clima più secco non sono in grado di sopravvivere.

La concentrazione di acari della polvere raggiunge il suo massino nei mesi di luglio e agosto, i mesi più caldi dell’anno. In questo periodo la popolazione degli acari, grazie alle condizioni particolarmente favorevoli, raggiunge il picco massimo.

Gli acari si nutrono di desquamazioni umani e animali, residui di cute, capelli ed unghie. Ognuno di noi produce, senza nemmeno rendersene conto, una quantità di cellule morte tale da nutrire milioni di acari ogni giorno. Gli impercettibili residui di pelle e capelli si accumulano anche su tappeti, letti e mobili.

Una singola particella di polvere contiene scaglie di cute animale, residui di insetti morti, spore fungine e muffe, acari e residui di pelle, capelli e unghie. I residui di insetti, in particolar modo di scarafaggi e blatte, e le scaglie di cute e pelo animale possono causare reazioni allergiche.

 

Prevenzione

Il modo migliore per prevenire i sintomi allergici è ridurre l’esposizione alla polvere. Una grandissima quantità di acari della polvere si annida in materassi, letti, tappeti e moquette, anche nelle case più pulite.

Eliminare completamente gli acari da un ambiente domestico è pressoché impossibile. Ci sono però una serie di accorgimenti che è bene tenere presenti per migliorare la situazione. Vediamo insieme come è consigliabile comportarsi per cercare di limitare l’esposizione agli acari della polvere, partendo dalla camera da letto, dove probabilmente si tende a trascorrere la maggior parte del tempo:

  • Posizionate sul materasso una fodera antiacaro nonché cuscini e coprimaterassi antiallergici. È consigliabile portare sempre con voi coprimaterassi e fodere antiacaro anche quando vi capita di pernottare in alberghi o abitazioni altrui.
  • Utilizzate cuscini imbottiti di fibre di poliestere, piuttosto che di piume o quant’altro;
  • Cambiate le lenzuola e le federe dei cuscini ogni settimana e lavatele in lavatrice ad alte temperature, oltre i 60°. L’acqua deve essere abbastanza calda per eliminare gli acari. Si consiglia di asciugare le lenzuola nell’asciugatrice ed evitare di stenderle all’aperto, in quanto potrebbero entrare in contatto con ulteriori allergeni, come spore fungine e polline.
  • Nei mesi critici è meglio evitare di partecipare a eventi all’aperto e assistere dal vivo a eventi musicali e sportivi. È consigliabile seguire concerti e partite in differita e scommettere su portali accreditati, come per esempio Netbet.it.
  • Evitate di arredare la camera da letto e il resto della casa con moquette, tappeti, tappezzerie di velluto, tende e qualsiasi altro complemento d’arredo in tessuto che potrebbe diventare ricettacolo di sporcizia, polvere, residui di capelli, pelo, pelle morta e quant’altro.
  • Mantenete la temperatura della camera da letto relativamente bassa, e abbiate cura di areare i locali con regolarità. È essenziale che nella camera da letto entri molta luce. Gli acari infatti tendono a rifuggire dagli ambienti particolarmente illuminati, prediligendo le aree scarsamente illuminate.
  • Spolverate con regolarità i mobili con un panno umido, per catturare la polvere e non limitarvi a spostarla. Si sconsiglia vivamente l’utilizzo dei piumini da polvere, che sollevano la polvere liberandola nell’ambiente. Spolverate con un panno umido anche gli angoli superiori delle porte, le lampade, le librerie ed i mobili alti;
  • Abbiate cura di passare l’aspirapolvere su pavimenti ed eventuali tappeti ogni giorno ed almeno una volta alla settimana anche su materassi, divani e poltrone.
  • Pulite con regolarità i pavimenti con un panno umido. Riempite d’acqua calda un secchio ed aggiungete due tappi di ammoniaca o di un detergente disinfettante antibatterico, intingete un panno o il mop nell’acqua, strizzate e passatelo ovunque, anche negli angoli, sotto i letti, dietro i mobili ed in tutti i punti in cui si potrebbero essere accumulati polvere, capelli e residui.
  • Sbarazzatevi di soprammobili, ninnoli, peluche e tutti quegli oggetti che non fanno altro che attirare la polvere.

Esistono in commercio dei prodotti acaricidi, studiati appositamente per eliminare gli acari. Attenzione però, perché gli acaricidi non sono in grado di rimuovere gli allergeni contenuti negli escrementi degli acari e nei loro residui. Sono inoltre efficaci solo in superficie. Se i sintomi dell’allergia alla polvere sono molto forti, consultate il medico e chiedetegli consigli.

Berengar Insigne

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