L’avventura selfie di un turista che esplora il Vesuvio in Italia dal Maryland si è conclusa con una delusione. “E’ stato molto fortunato”, ha detto Paolo Cappelli, responsabile del Parco Nazionale del Vesuvio, aggiungendo che il turista è stato soccorso in prossimità del disastro. L’autore dell’incidente era un turista di 23 anni, Philip Carroll. Durante la scalata del leggendario Vesuvio in Campania, in Italia, con due dei suoi parenti, Carroll voleva uscire nella zona proibita per farsi un selfie.
Carroll ha lasciato cadere il telefono all’interno del cratere mentre cercava di fare un selfie in cima all’antico vulcano, quindi ha cercato di recuperarlo. Carroll ha detto che mentre faceva questo è scivolato ed è caduto nel vulcano. Se Carroll fosse caduto più in basso, l’errore avrebbe potuto costargli la vita.
Fortunatamente, Carroll ha riportato solo ferite alla testa e varie parti del corpo dopo la caduta.
Vedendo Carroll cadere, le guide lo hanno salvato con una corda. Carroll era privo di sensi al momento del suo salvataggio ed è stato curato dai paramedici sul posto.
Il Vesuvio è famoso per la sua eruzione nel 79 d.C., che distrusse le metropoli romane di Pompei ed Ercolano e uccise migliaia di persone. Le antiche città sepolte sotto le ceneri sono ancora esplorate dagli archeologi.
L’ultima grande eruzione del vulcano avvenne nel 1631. Dal 1944 il Vesuvio è inattivo.
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