Il primo ministro italiano Giorgia Meloni, che ieri ha visitato Kiev per l’anniversario dell’invasione russa dell’Ucraina, ha dichiarato: “Se la Russia non avesse invaso l’Ucraina, Hamas non avrebbe attaccato Israele”.
La Meloni ha partecipato dall’Ucraina al primo vertice dei leader del G7, di cui l’Italia è presidente provvisorio. Nel secondo anniversario dell’invasione russa dell’Ucraina, la Meloni, il primo ministro canadese Justin Trudeau e la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen hanno incontrato a Kiev il presidente ucraino Volodymyr Zelenskiy.
Meloni ha rilasciato un’intervista al quotidiano Il Giornale pubblicata in Italia in occasione del 2° anniversario dell’occupazione e di questa visita. Qui ha affermato che “l’invasione russa è una conseguenza naturale e prevedibile della visione neo-imperialista di Putin, che da molti anni si manifesta su diversi fronti”.
Il quotidiano scrive: “Papa Francesco dice che c’è una Terza Guerra Mondiale a pezzi.
Dopo Ucraina e Medio Oriente, il terzo “pezzo” potrebbe esplodere in Estremo Oriente. Hai paura di uno scenario del genere? La Meloni ha risposto così alla domanda:
“Penso che se la Russia non avesse invaso l’Ucraina, Hamas probabilmente non avrebbe lanciato un simile attacco contro Israele (il 7 ottobre). Era inevitabile che una violazione così grave del sistema giuridico internazionale, peraltro da parte di un membro permanente del Consiglio di Sicurezza dell’ONU, avrebbe avuto conseguenze a cascata in altre regioni e aree geografiche del mondo, dal Medio Oriente ai Balcani e Africa. .. Se l’Ucraina “Se il diritto internazionale non viene ripristinato, i conflitti continueranno a scoppiare sempre di più”.
Il primo ministro italiano ha affermato che “il brutale attacco di Hamas ha provocato una reazione molto dura da parte di Israele”, ma che a causa della portata di questa reazione, Israele è “isolato” agli occhi dell’opinione pubblica sia in Medio Oriente che in Occidente.
Meloni ha affermato che per raggiungere l’obiettivo “due persone, due stati” è necessario trovare un cessate il fuoco a lungo termine e una soluzione per gli ostaggi.
La polizia ha picchiato i manifestanti con i manganelli
L’opinione pubblica evocata dal premier Meloni si riflette nelle numerose manifestazioni organizzate in Italia negli ultimi giorni. Vengono organizzate numerose manifestazioni con la motivazione che il canale pubblico Rai trasmette tesi vicine a quelle israeliane.
Venerdì scorso si sono svolte a Firenze e Pisa manifestazioni a sostegno della Palestina. Il brutale intervento contro i manifestanti, tra cui studenti, rappresentanti sindacali e membri della comunità palestinese, ha suscitato indignazione nel Paese.
L’uso dei manganelli da parte della polizia per attaccare i manifestanti, in particolare gli studenti minorenni, che manifestavano pacificamente, ha scatenato una reazione contro il governo.
L’opposizione ha accusato il governo di destra di cercare di mettere a tacere le opinioni opposte. Elly Schlein, leader del Partito Democratico di centrosinistra, ha affermato che i pestaggi da parte della polizia degli studenti intrappolati nelle strade laterali sono inaccettabili e che il governo ha creato un “ambiente di pressione”.
Il governo ha rilasciato dichiarazioni difendendo la polizia e affermando che l’intervento mirava a impedire ai manifestanti di entrare in aree sensibili. Il partito di governo Fratelli d’Italia ha accusato l’opposizione di sinistra di “sostenere la violenza”. Queste osservazioni nei confronti dell’opposizione sono state criticate anche perché contrarie al dialogo democratico.
Il presidente “rimproverò la polizia”
Nei colloqui è intervenuto anche il presidente Sergio Mattarella, generalmente noto per la sua cautela e per l’evitare le dure critiche.
Nel messaggio pubblicato ieri, il presidente Sergio Mattarella ha dichiarato di aver incontrato il ministro dell’Interno e di aver dichiarato che “l’autorità delle forze di sicurezza non può essere assicurata con i manganelli”. Mattarella ha sottolineato che la libertà dei cittadini di esprimere le proprie opinioni va tutelata e ha detto: “Picchiare i giovani con i manganelli è segno di bancarotta. »
La dichiarazione del presidente è stata considerata particolarmente dura ed è finita oggi in prima pagina su quasi tutti i giornali nazionali.
Il Corriere della Sera titolava le parole del presidente Mattarella: “Prendere i giovani con i manganelli è un fallimento”. La Repubblica titola “La rabbia di Mattarella”. Mentre Il Giornale diceva “Mattarella ha rimproverato la polizia”, Il Manifesto titolava “Mettete le mani giù” sulla foto del presidente.
“Amante del bacon. Pioniere di Twitter. Tossicodipendente di Internet. Appassionato esperto di social media. Evangelista di viaggi. Scrittore. Ninja della birra.”