Prima che la mozione che chiedeva al governo italiano di “riconoscere il genocidio armeno” passasse ieri sera alla Camera dei Rappresentanti, si sono svolte intense trattative tra Turchia, Italia e i partner della coalizione italiana. Secondo la stampa italiana, i partner della coalizione Movimento 5 Stelle e Lega sono entrati in conflitto su questa proposta.
Nel voto della Camera dei Rappresentanti, composta da 630 seggi, 382 deputati su 425 hanno sostenuto la mozione. Sebbene non vi sia stata alcuna votazione, solo 43 deputati del partito di centrodestra Let's Italy dell'ex primo ministro Silvio Berlusconi si sono astenuti.
Sebbene la proposta sia stata presentata da Paolo Formentini, membro della Lega, partito partner della coalizione, porta la firma di oltre 30 deputati, tra cui esponenti della Lega e del Movimento 5 Stelle.
Tra i firmatari ci sono il Pd all'opposizione, Liberi e Uguali, Fratelli d'Italia e deputati dei gruppi misti. Sembra che nessun deputato del suo partito, Haydi Italia, abbia firmato il documento.
Secondo la stampa italiana, la proposta ha causato una spaccatura tra i partner di governo prima del suo voto alla Camera dei Rappresentanti.
Secondo quanto riportato dalla stampa di retroscena, il Movimento 5 Stelle avrebbe tentato fino all’ultimo di “ammorbidire” le espressioni del testo, temendo che l’adozione della proposta nella sua forma attuale potesse avere ripercussioni negative sui rapporti italo-turchi e sul governo italiano. aziende in Turchia.
Sono intervenuti i ministri degli Esteri e della Difesa italiani
Secondo informazioni riportate dal quotidiano Il Tempo, dopo la presentazione della proposta alla Camera dei Rappresentanti lunedì scorso, l'ambasciatore turco a Roma ha contattato il ministro degli Esteri italiano Enzo Moavero Milanesi.
Moavero Milanesi, uno dei “ministri tecnici” della coalizione di governo, ha incontrato il ministro della Difesa Elisabetta Trenta del Movimento 5 Stelle, principale partner della coalizione.
Il ministro della Difesa Trenta, “allarmato”, ha contattato il gruppo della Camera dei Rappresentanti del suo partito, il Movimento 5 Stelle, e ha chiesto che “il testo della proposta venga ammorbidito”.
La vice ministra degli Esteri Claudia Emanuela Del Re, che fa parte del gruppo del Movimento 5 Stelle alla Camera, ha proposto di sostituire nel testo della risoluzione la parola “genocidio” con l'espressione “fatti storici”.
Questa proposta, tuttavia, ha incontrato una forte opposizione da parte dell’altro partner della coalizione, il Partito della Lega. Dopo che Fratelli d'Italia, partito di estrema destra all'opposizione, ha “rivendicato” la versione originale del testo, anche il Movimento 5 Stelle ha rinunciato ad opporsi al voto sul testo nella sua forma originaria.
Lo ha annunciato il quotidiano Il Tempo titolando “Una pantomima in Parlamento per la proposta storica. La Turchia ha protestato, i ministri hanno avuto paura” e il titolo “Il genocidio armeno ha seminato scompiglio nel governo”.
Suggeriti “eventi storici” invece di “genocidio”
Anche il quotidiano Il Messaggero scrive che sul testo della proposta si sono svolte “intense trattative” fino all'ultimo momento e che il ministro degli Esteri Moavero Milanesi, in particolare, ha cercato di impedire l'uso della parola genocidio.
L'agenzia AGI, nella sua informativa basata su “fonti della Lega”, scrive che il governo italiano preme affinché nel testo la parola “genocidio” venga corretta in “eventi storici”, per paura che le imprese italiane in Turchia possano essere influenzato negativamente.
Secondo questa notizia, tale richiesta sarebbe stata respinta dalla Lega. I deputati della Lega hanno sottolineato che la proposta ha raccolto le firme di molti partiti e hanno dichiarato: “Non modificheremo il testo che è sostenuto anche da altre forze politiche”.
Il sito Huffington Post Italia ha dato questa notizia commentando: “La Lega e i 5 Stelle sembrano nuovamente divisi”.
Enfasi sulla “Turchia come Paese amico”
La stampa italiana ha inoltre sottolineato che durante la discussione alla Camera dei Rappresentanti sul testo della mozione sono state evitate espressamente dichiarazioni di accusa nei confronti della Turchia.
Enrico Carelli del Movimento 5 Stelle ha sottolineato che la Turchia, da lui definita un “Paese amico”, è “molto diversa dall'Impero Ottomano” e ha affermato che questa proposta “non apre l'amicizia al confronto e ai buoni rapporti” con la Turchia.
Anche Flavia Piccoli Nardelli del Partito Democratico di centrosinistra ha detto che la Turchia “è un grande Paese e quindi ha la forza di riconciliarsi con il suo passato”.
Andrea Delmastro del partito di estrema destra Fratelli d'Italia, nel suo comunicato dopo il voto, ha definito l'adozione della mozione “una vittoria del parlamento che ha resistito alle pressioni della Turchia”.
Esteri: il gioco del partito di Salvini
Dopo l'adozione della proposta da parte della Camera dei Rappresentanti ieri sera, il Ministero degli Esteri turco ha rilasciato una dichiarazione in cui afferma: “La proposta della Camera dei Rappresentanti italiana datata 10 aprile 2019 è un nuovo esempio dell'uso delle accuse armene come argomento. strumento per il calcolo degli interessi politici nazionali. Condanniamo fermamente questa proposta.
Nel comunicato pubblicato sul sito della Farnesina si legge: “È inevitabile che questa proposta avrà diverse ricadute sui nostri rapporti con il nostro partner strategico Italia, con il quale il nostro Paese mantiene legami storici e una cooperazione commerciale molto intensa”. . . Come tutte le iniziative che politicizzano la storia, questa proposta non ha alcun impatto sulla Turchia. »
Il ministero ha anche affermato che “non sorprende” che la proposta sia stata preparata dal partito guidato da Matteo Salvini, che “ha fatto della sua missione il sabotaggio delle relazioni tra Turchia e Italia”.
Nel comunicato si definisce la mozione “un gioco organizzato dalla Lega di Salvini per rafforzare la propria posizione nelle elezioni del Parlamento europeo” che si terranno il mese prossimo, e il fatto che la Camera dei Rappresentanti “è diventata uno strumento di questo gioco” è stato descritto come “sorprendente e triste”.
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