Il ministro greco per la protezione dei cittadini Michalis Chrysochoidis ha detto che l'incendio è scoppiato in un'area forestale a 30 km dalla città di Patrasso e che le fiamme si sono sviluppate sotto l'influenza di forti venti e hanno minacciato i villaggi costieri. Mentre i vigili del fuoco greci rispondevano all'incendio con una squadra di 100 persone e 2 elicotteri, ai residenti della regione è stato chiesto di lasciare le proprie case. Proseguono invece gli sforzi per domare l'incendio boschivo scoppiato ieri nella regione di Ahaia, nel Peloponneso.
Nel comunicato dei vigili del fuoco greci si informa che alcuni villaggi della zona sono stati evacuati a scopo precauzionale. Centinaia di ettari di foreste sono state ridotte in cenere e molte case sono state rese inutilizzabili durante gli incendi scoppiati la settimana scorsa nelle regioni di Dionysos, Magnisia e Preveza.
“Il Sud Italia brucia”
L’Italia è alle prese con numerosi incendi nelle regioni meridionali, nelle foreste e nelle aree rurali, in particolare in Sicilia. Nella dichiarazione resa dai vigili del fuoco italiani, è stato indicato che continuano gli sforzi per spegnere gli incendi nelle foreste e nei cespugli in tutto il Paese e dal 30 luglio; Si sono verificati oltre 800 incendi, di cui 250 in Sicilia, 130 in Puglia e Calabria, 90 nel Lazio e 70 in Campagne. Nella notizia pubblicata dalla stampa nazionale con il titolo “Il Sud Italia brucia”, si legge che gli incendi in Sicilia non hanno rallentato, anzi, sono proseguiti in molti punti sotto l'influenza del forte vento.
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