Övgü Pinar /Roma
La secolare Torre Garisenda, uno dei simboli della città italiana di Bologna, verrà chiusa a causa della crescente pendenza e rischio di crollo e sarà ristrutturata per diversi anni.
L’aumento del rischio di pendenza e stabilità della Torre Garisenda, alta 48 metri, nel centro della città è stato rilevato alcuni mesi fa. Sono iniziati i lavori di messa in sicurezza dell’area attorno a Garisenda, costruita nel XII secolo, e delle adiacenti Torri degli Asinelli alte 97 metri.
I lavori per circondare piazza Porta Ravegnana, dove si trovano le torri, con una barriera di sicurezza alta 5 metri dovrebbero durare fino a febbraio e costare 4,3 milioni di euro.
Si stima che i lavori di rafforzamento della torre richiederanno poi qualche anno. Durante questo periodo è prevista la chiusura della piazza al traffico e le torri, normalmente visitabili, chiuse ai turisti.
Durante gli esami effettuati con i sensori, è stato accertato che la pendenza della torre era aumentata in modo anomalo negli ultimi mesi a causa di problemi come problemi del terreno nelle fondamenta. Le simulazioni hanno mostrato che la torre potrebbe crollare, danneggiando gli edifici storici vicini o crollare su se stessa.
Si sostiene che la pendenza della Torre Garisenda raggiungesse i 4 gradi. La pendenza di Pisa, la torre pendente più famosa d’Italia, è calcolata a 3,97 gradi.
Mentre l’altezza originaria della Torre Garisenda, costruita agli inizi del 1100, era di 60 metri, la sua altezza fu ridotta a 48 metri nel XIV secolo a causa della possibilità di distruzione da parte del pendio.
La Torre Garisenda e la sua inclinazione sono menzionate anche nel capolavoro di Dante Alighieri, La Divina Commedia, scritto agli inizi del XIV secolo.
Il sindaco di Bologna, Matteo Lepore, ha chiesto che le torri Garisenda e Asinelli vengano inserite nella Lista del Patrimonio Mondiale dell’UNESCO. Il sindaco ha detto che lavoreranno per “salvare” Garisenda.
Il comune ha inoltre lanciato una campagna di donazioni per finanziare i lavori di manutenzione e riparazione delle torri. L’amministrazione comunale ha dichiarato: “Restaurare e mettere in sicurezza una torre medievale quasi millenaria rappresenta una sfida straordinaria” e ha chiesto il sostegno dei cittadini e di chi ama Bologna nel mondo.
“Specialista di Twitter. Tipico imprenditore. Introverso malvagio. Secchione impenitente della birra.”