Foça lascia la delegazione Cittaslow

Hanno visitato Foça il presidente internazionale di Cittaslow-Italia, il sindaco di Asolo, Mauro Migliorini, il segretario generale Pier Giorgio Oliveti, i rappresentanti di Cittaslow di Olanda, Italia e Polonia e il coordinatore di Cittaslow Turchia, Bülent Köstem.


I rappresentanti che hanno partecipato all’Assemblea Generale Internazionale Cittaslow tenutasi a Seferihisar hanno effettuato un viaggio d’ispezione a Foça dopo Seferihisar.


La delegazione invitata è stata informata sulla storia locale, i valori culturali e le ricchezze gastronomiche di Foça, Yenifoça, Kozbeyli e Yeniköy, e ha incontrato Fatih Gürbüz, sindaco di Foça, che porta il titolo di Cittaslow “città slow”.


il sindaco di Foça, Fatih Gürbüz; “Abbiamo completato con successo, nel novembre 2021, il processo di adesione all’Associazione Cittaslow International, con sede in Italia, che abbiamo lanciato nel 2019. Abbiamo compiuto un passo importante verso la creazione di uno stile di vita più consapevole e di qualità per il nostro quartiere. L’idea Cittaslow non solo preserva le bellezze naturali, ma incoraggia anche il rispetto delle culture e delle tradizioni locali. Siamo stati molto soddisfatti della visita del Presidente di Cittaslow International, Sig. Mauro Migliorini, e della sua delegazione al seguito. “La collaborazione e la condivisione delle informazioni ci daranno forza e ispirazione per i nostri servizi”, ha affermato.


La filosofia Cittaslow


La parola Cittaslow significa “città lenta” ed è anche il nome di un’unione di comuni.


L’approccio Cittaslow sostiene che una vita incentrata sul consumo costante e sulla velocità non porterà la felicità alle persone; Si basa sul principio che le persone possono comunicare tra loro in modo più sano e godersi la natura preservando l’equilibrio ecologico. Il movimento Cittaslow, nato in Italia nel 1999, conta numerosi aderenti in tutto il mondo. Possono candidarsi a Cittaslow tutti i Comuni con meno di 50.000 abitanti e il cui approccio gestionale è compatibile con la filosofia Cittaslow. In totale, 72 criteri creati dall’Unione possono essere raggruppati in 7 titoli.


* Politiche energetiche e ambientali: purificazione dell’aria, certificazione che la pulizia delle acque rispetta i parametri indicati dalla legge, tutela della biodiversità, riduzione del rumore del traffico.
*Politiche infrastrutturali: disporre di piste ciclabili efficienti collegate agli edifici pubblici, eliminando le barriere architettoniche per le persone con disabilità.


*Politiche per la qualità della vita in città: migliorare gli spazi verdi sociali, avere una rete Internet in città, sostenere le infrastrutture sociali, quantità di cemento utilizzato negli spazi verdi.


*Politiche per l’agricoltura, il turismo, i commercianti e l’artigianato: aumentare il valore dell’artigianato, aumentare l’accesso ai servizi per le persone che vivono nelle zone rurali, utilizzare prodotti locali e, ove possibile, biologici nei ristoranti pubblici.


*Politiche di accoglienza, sensibilizzazione ed educazione: accoglienza, educazione sanitaria, garanzia di partecipazione dal basso alle importanti decisioni manageriali.


*Coesione sociale: lavoro contro la discriminazione delle minoranze, occupazione per le giovani generazioni, persone di diverse origini etniche che vivono nello stesso quartiere.


*Partnership: sostegno alle attività e alle campagne di Slowfood.


Cipriana Fallaci

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