L’Italia si è detta pronta a fornire aiuti umanitari alle persone colpite dal conflitto in Medio Oriente e ha inviato una nave anfibia nella regione per un’eventuale evacuazione e aiuti umanitari di emergenza.
In una dichiarazione scritta del Primo Ministro italiano, “L’Italia è pronta a fornire assistenza umanitaria alle persone colpite dai conflitti in corso in Medio Oriente”. L’espressione è stata usata.
Nel comunicato si legge che una nave pattuglia della Marina italiana era già stata inviata all’Amministrazione greco-cipriota di Cipro del Sud (GCA) ed era posizionata per raggiungere la costa israelo-Gaza, e che sul posto erano presenti anche elementi dell’aeronautica militare italiana. postazione di aiuto umanitario della base logistica delle Nazioni Unite a Brindisi. È stato inoltre comunicato che era pronta a trasportare l’attrezzatura all’amministrazione greco-cipriota di Cipro del Sud.
Nel comunicato si legge: “Due fregate multiruolo della Marina Militare italiana si trovano attualmente nella regione e una nave anfibia sta arrivando nella regione per possibili evacuazioni e per il trasporto di rifornimenti urgenti. Queste attività sono direttamente monitorate dal Ministro della Difesa”. sono state incluse le dichiarazioni.
D’altro canto il vicepremier e ministro degli Esteri italiano Antonio Tajani, nel suo messaggio su “Continua l’impegno del governo italiano per la pace”. Egli ha detto.
Nella sua dichiarazione alla stampa italiana, Tajani ha detto che a Gaza c’erano 14 italiani e che queste persone non si trovavano in zone a rischio.
Ultima situazione a Gaza
A causa degli intensi attacchi israeliani nella Striscia di Gaza sotto assedio, i servizi di comunicazione fissa, mobile e internet nella regione sono stati completamente interrotti.
L’esercito israeliano ha annunciato di aver intensificato i suoi attacchi aerei e di espandere le sue operazioni di terra.
Anche l’ospedale Shifa, la più grande struttura sanitaria di Gaza con migliaia di feriti e civili, è stato preso di mira dall’esercito israeliano.
Ultima situazione riguardante gli attacchi israeliani a Gaza
L’ala militare di Hamas, le Brigate Izz ad-Din al-Qassam, ha lanciato un attacco globale contro Israele la mattina del 7 ottobre, soprannominato il “Diluvio di Aqsa”.
L’esercito israeliano ha anche iniziato ad attaccare la Striscia di Gaza con dozzine di aerei da guerra.
È stato registrato che 1.400 israeliani, inclusi 310 soldati, sono morti e 5.132 israeliani sono rimasti feriti negli attacchi effettuati da Gaza.
Il Ministero della Sanità palestinese a Gaza ha annunciato che il numero delle persone uccise negli attacchi israeliani a Gaza è salito a 7.703, inclusi 3.195 bambini e 1.863 donne, e 19.743 persone sono rimaste ferite.
Si dice che 111 palestinesi siano morti e più di 1.900 persone siano rimaste ferite negli attacchi delle forze israeliane e dei coloni ebrei nella Cisgiordania occupata.
25 giornalisti sono morti nelle zone di conflitto, principalmente a causa dei bombardamenti israeliani.
Negli scontri tra l’esercito israeliano e Hezbollah al confine israelo-libanese dall’8 ottobre sono morti 46 membri di Hezbollah, 6 membri del movimento della Jihad islamica, 3 membri di Hamas e 2 membri della Brigata della Resistenza sunnita sostenuta da Hezbollah, tra cui un giornalista e 4 civili. Ha perso la vita.
Tre soldati israeliani e un civile israeliano hanno perso la vita negli attacchi compiuti dal Libano.
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