il presidente serbo Aleksandar Vucic; La delegazione composta da alti rappresentanti di UE, USA, Germania, Francia e Italia si è incontrata nella capitale Belgrado.
Il rappresentante speciale dell’Unione europea per il dialogo Belgrado-Pristina, Lajcak, dopo l’incontro ha dichiarato alla stampa: “Non c’è futuro per la Serbia e il Kosovo in Europa senza la normalizzazione delle relazioni e l’attuazione degli accordi”. dice.
Lajcak ha sottolineato che la Serbia e il Kosovo dovrebbero fare la loro parte per ridurre le tensioni e ha detto: “Vogliamo vedere i Balcani occidentali prosperi e stabili, quindi il dialogo è vitale”. Egli ha detto.
Il leader serbo Vucic, nel suo messaggio sui social media, ha dichiarato: “Credo che troveremo una via d’uscita dalla crisi nel prossimo periodo. Mi aspetto importanti incontri a Bruxelles nei prossimi giorni”. Egli ha detto.
Della delegazione facevano parte anche Lajcak, Jens Plötner, consigliere per la politica estera e la sicurezza del cancelliere tedesco Olaf Scholz, Emmanuel Bonne, consigliere diplomatico del presidente francese Emmanuel Macron, Gabriel Escobar, rappresentante speciale degli Stati Uniti per i Balcani occidentali e consigliere assistente diplomatico del primo ministro italiano Giorgia Meloni, Alessandro Cataneo. luogo.
COSA È SUCCESSO NEL KOSOVO DEL NORD IL 24 SETTEMBRE
La tensione, che durava da mesi nel nord del Kosovo, si è ulteriormente intensificata la mattina del 24 settembre, quando i serbi armati che bloccavano la strada hanno aperto il fuoco a Banjska, dove vive la maggioranza dei serbi, provocando la morte di un poliziotto. .
Il primo ministro del Kosovo Albin Kurti ha annunciato che un gruppo pesantemente armato di circa 30 persone, che ha descritto come “una struttura terroristica/criminale professionale”, ha attaccato la polizia del Kosovo e ha ritenuto responsabile della Serbia l’incidente. Il gruppo armato, rifugiatosi nel monastero di Banjska e nei suoi dintorni, è stato circondato dalla polizia del Kosovo e gli scontri sono continuati nella regione per tutta la giornata.
Il ministro dell’Interno Xhelal Sveçla ha anche annunciato che almeno 3 aggressori sono stati uccisi durante l’operazione a Banjska e 6 persone sono state arrestate, tra cui 2 aggressori e 4 che hanno sostenuto l’attacco tramite collegamenti radio.
Mentre il presidente serbo Vucic ha confermato che l’incidente che ha provocato la morte di un agente di polizia del Kosovo è stato commesso da serbi del Kosovo, il serbo kosovaro Milan Radoicic, che si è assunto la responsabilità degli eventi, è stato rilasciato sotto controllo giudiziario.
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