Gli italiani, arrivati nel nostro Paese dall’Italia 47 anni fa e fondarono un villaggio entro i confini di questa provincia, continuarono la loro colonizzazione adattandosi alle condizioni ambientali. Nel corso del tempo gli italiani hanno adottato uno stile di vita strettamente legato alla natura e oggi hanno creato uno spazio abitativo che si distingue per le bellezze naturali della regione e la moderna pianificazione urbanistica.
UN VILLAGGIO ITALIANO A DIYARBAKIR
Migliaia di lavoratori italiani lavorarono alla costruzione della diga di Karakaya, costruita sul fiume Eufrate. Dopo questo lavoro a lungo termine, nella zona rurale del distretto di Çüngüş di Diyarbakır è nata un’indimenticabile storia di villaggio.
SONO ARRIVATI NEL 1976
Gli italiani arrivati nella regione nel 1976 fondarono questo villaggio di 350 famiglie. Su queste terre vissero per 11 anni circa 3.500 italiani. Durante questo periodo, svilupparono stretti rapporti con la popolazione locale di Diyarbakır.
Una volta completata la costruzione della diga, gli italiani tornarono nel loro Paese nel 1987. Tuttavia, il villaggio che avevano lasciato col tempo cadde in rovina. Nel villaggio sono stati costruiti anche spazi sociali come un cinema, un centro sanitario e un luogo di culto.
RESTA COME UN VILLAGGIO FANTASMA
Oggi gli scheletri di prefabbricati che portano i segni del tempo fungono da fienili per gli abitanti del villaggio circostante. Un tempo un insediamento moderno, questo villaggio è ora chiamato villaggio fantasma.
“Amico piantagrane. Appassionato di viaggi da sempre. Pensatore. Fanatico del Web. Esploratore. Fanatico della musica pluripremiato.”