Il premier Giorgia Meloni ha saldato i loro debiti quando un gruppo di turisti italiani in Albania ha evitato di pagare il conto del ristorante in cui stavano cenando.
L’immagine di 4 cittadini italiani in fuga senza pagare le bollette a Berat, in Albania, si è rapidamente diffusa sui social media. Questo caso, di cui non si conosce la data esatta, ha assunto una dimensione diplomatica quando è venuto alla ribalta durante l’incontro in settimana del premier albanese Edi Rama con il suo omologo italiano, Giorgia Meloni.
Parlando al quotidiano italiano La Stampa, il primo ministro albanese Rama ha descritto quanto accaduto durante il suo incontro con la Meloni:
“I media albanesi e TikTok parlavano solo di un gruppo di italiani scappati da un ristorante di Berat senza pagare. Quando ho visto Giorgia (Meloni) gliel’ho raccontato. Tutti hanno detto di ridere, ma lui si è accigliato e ha detto all’ambasciatore , “Vai a pagare quegli sciocchi, per favore e fai una dichiarazione. ‘L’Italia non può perdere la sua dignità così'”, ha detto.
Anche l’Ambasciata d’Italia a Tirana ha emesso ieri un comunicato in cui annuncia che detto conto è stato pagato.
Nel messaggio in italiano e albanese l’ambasciata afferma: “Su indicazione del premier Giorgia Meloni, abbiamo provveduto a chiudere il conto non pagato lasciato da un gruppo di turisti italiani in un ristorante della cittadina di Berat. “Gli italiani rispettano le regole e pagano i propri debiti, speriamo che episodi del genere non si ripetano”, ha detto.
Critiche all'”impunità”
Il pagamento all’ambasciata, annunciato a 80 euro, ha creato più polemiche in Italia rispetto al gruppo fuggito senza pagare il conto. Le critiche sono arrivate dall’opposizione e dai social media sulla base del fatto che il pagamento di detto conto da parte dell’ambasciata significava che i soldi uscivano dalle tasche dei contribuenti.
Riccardo Magi, leader del partito Più Europa, ha dichiarato: “Sei in vacanza e vuoi scappare dal ristorante senza pagare? Va bene, paga la Meloni… Ecco il culmine del populismo: l’impunità. I Magi hanno sostenuto che questo atteggiamento era ingiusto nei confronti dei “cittadini onesti”.
“Questi destrimani ci tengono davvero alle regole”, ha scherzato Lia Quartapelle, deputata del Partito Democratico.
Di fronte alle reazioni, l’ambasciata italiana in Albania ha annunciato che il conto era stato pagato con il “fondo personale” del premier Meloni.
Se la notizia ha avuto ampia risonanza sui giornali odierni in Italia, nell’articolo de Il Messaggero si sottolinea che il gesto è stato “unico”. Il giornale avverte: “Altrimenti, se si sparge la voce che i conti lasciati dai turisti vengono pagati dalle casse pubbliche, chissà quanti cittadini liberi in più emergeranno nel mondo”.
“Intenso interesse” degli italiani per l’Albania
L’Albania ha registrato quest’estate un notevole aumento della domanda di destinazioni turistiche italiane.
Anche Rama, il primo ministro del paese occupato dall’Italia sotto il leader fascista Benito Mussolini, ha condiviso in un modo che ci ricorda quella data. Rama ha condiviso l’immagine dei traghetti che trasportano turisti italiani come una “occupazione” e ha affermato che il numero di turisti italiani che visitano il suo Paese quest’anno ha raggiunto il mezzo milione.
Secondo la stampa italiana, il numero di italiani che sono andati in vacanza in questo Paese nei primi 6 mesi di quest’anno è aumentato del 57% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Si afferma che il fattore più importante di questo aumento sono i prezzi relativamente bassi.
Il ministro italiano dell’Agricoltura e della Sovranità alimentare Francesco Lollobrigida, valutando il boom del turismo in Albania, ha spiegato che l’Italia è cara con una “differenza qualitativa”. “Sono sicuro che non troveremo quello che abbiamo trovato lì”, ha detto Lollobrigida nella regione italiana della Puglia, sulla costa opposta dell’Albania.
Il ministro Lollobrigida, che è anche moglie del fratello, ha partecipato la settimana scorsa alla vacanza in Albania della famiglia del premier Meloni.
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