L’Italia ha fissato un nuovo tetto per la tassa a sorpresa sulle banche. Il governo di Roma, in un comunicato di ieri sera, ha limitato l’imposta ad appena lo 0,1% del totale delle attività bancarie.
Il cambiamento arriva il giorno dopo che il governo ha annunciato una tassa del 40% sulle banche sui loro enormi profitti dall’aumento dei tassi di interesse. Dopo la decisione di ieri, i mercati azionari sono scesi bruscamente, trainati dai titoli bancari.
LIMITAZIONE DI ARRIVO
Dopo il panico in borsa, il Tesoro, in un annuncio fatto nella tarda serata di ieri per sgravare i mercati, ha detto che il gettito da riscuotere dall’imposta non supererà lo 0,1% del totale attivo delle banche.
Secondo fonti e calcoli di analisti romani, il gettito fiscale dovrebbe rimanere sotto i 3 miliardi di euro.
AZIONI ANCORA IN SALITA
Dopo la mossa, ieri anche i mercati azionari europei sono rimbalzati dalle forti perdite, poiché il governo italiano ha ammorbidito la sua posizione sulla nuova tassazione bancaria. Le azioni di banche italiane come Intesa Sanpaolo, Banco BPM e UniCredit sono aumentate tra l’1,7% e il 2,5%.
L’indice STOXX 600, che replica le più grandi società europee, è salito dell’1% raggiungendo il massimo di una settimana. Le azioni delle banche dell’eurozona sono salite oggi dell’1,4% con il nuovo passo del governo italiano, dopo il calo del 3,5% di ieri.
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