Ministro degli Esteri italiano: i fatti di violenza dimostrano la necessità di rilanciare il processo di pace

Il Vice Presidente del Consiglio e Ministro degli Esteri italiano Antonio Tajani ha affermato che le recenti violenze nella regione sono la prova dell’insostenibilità dello status quo e della necessità di rilanciare il processo di pace sulla questione israelo-palestinese.

Tajani ha incontrato alla Farnesina il ministro degli Esteri israeliano Eli Cohen.

In una nota scritta rilasciata dalla Farnesina dopo l’incontro, si afferma che i rapporti tra Italia e Israele sono basati sull’amicizia e sulla solidarietà.

Nel comunicato è stato sottolineato che Israele è un partner strategico per l’Italia in settori ad alta tecnologia come agroalimentare, biotecnologie, sicurezza informatica, intelligenza artificiale, spazio ed energia, nonché intense relazioni politiche.

Tajani, le cui opinioni sono state incluse nella dichiarazione, ha descritto i recenti eventi come “attacchi terroristici” ed ha espresso solidarietà a Israele per coloro che hanno perso la vita. Tajani ha osservato di essere preoccupata per l’aumento del numero di vittime di violenze quest’anno.

Affermando che la sicurezza di Israele è una delle loro priorità, Tajani ha affermato: “Questa nuova ondata di violenza è un’ulteriore prova che lo status quo è insostenibile e l’assoluta necessità di riavviare il processo di pace per evitare una nuova spirale distruttiva. in modo che possano vivere fianco a fianco in pace e sicurezza.” ha usato le sue dichiarazioni.

Il Ministro Tajani ha ribadito il sostegno dell’Italia agli accordi di normalizzazione tra Israele e alcuni Paesi arabi, che possono contribuire alla pace e alla stabilità a lungo termine in Medio Oriente: “Riteniamo che il processo di pace israelo-israeliano palestinesi e il processo di normalizzazione debbano avvenire in parallelo , sfruttando le possibili sinergie.”

Noemi Bonucci

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