Vaticano
Papa Francesco, che ha compiuto il suo primo viaggio nell’isola italiana di Lampedusa, la meta più frequente degli immigrati nel Mediterraneo centrale, nel 2013 quando è stato eletto papa, per richiamare l’attenzione sulla questione dell’immigrazione irregolare, ha inviato una lettera all’arcidiocesi dell’isola in occasione del decimo anniversario di questo viaggio.
Nella sua lettera, il papa ha detto che ci sono state molte tragedie di migranti nel Mediterraneo di recente e ha detto: “In questi giorni in cui stiamo assistendo di nuovo a gravi tragedie nel Mediterraneo, siamo sorpresi dai massacri e restiamo ancora impotenti e silenziosi. . Le persone innocenti, specialmente i bambini, dovrebbero condurre una vita pacifica, lontana dalla guerra e dalla violenza. La sua morte in cerca di vita è un grido troppo doloroso e assordante per lasciarci indifferenti. È la vergogna della società che non sa più come addolorarsi, come mostrare misericordia verso gli altri.” ha usato le sue dichiarazioni.
Nel suo messaggio, il leader spirituale dei cattolici ha invitato alla solidarietà con i migranti irregolari.
Papa Francesco aveva visitato Lampedusa l’8 luglio 2013 dopo la morte di un gran numero di migranti irregolari in seguito al naufragio di un barcone di migranti.
Secondo i dati dell’Organizzazione internazionale per le migrazioni (IOM), dal 2014 oltre 14.000 persone sono morte o disperse in mare nel tentativo di attraversare la Libia e la Tunisia verso l’Italia.
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