Primo Ministro italiano: Rispettiamo la volontà del popolo turco

Il vice primo ministro e ministro degli Esteri italiano Antonio Tajani ha dichiarato di rispettare la volontà del popolo turco in merito alle elezioni legislative e presidenziali del 14 maggio in Turchia.

In un’intervista al quotidiano italiano Il Messaggero, Tajani ha fatto valutazioni sui temi dell’agenda internazionale.

Ricordando che ieri in Turchia si sono svolte le elezioni presidenziali e legislative, Tajani ha detto: “Rispettiamo la volontà del popolo turco. La Turchia rimane uno dei nostri principali interlocutori all’interno della Nato e per la stabilità del Mediterraneo”. fa il suo commento.

Alla domanda sull’estensione della guerra in Ucraina e sull’estensione dell’accordo sul corridoio del grano del Mar Nero, Tajani ha detto: “È uno scenario a cui non vogliamo pensare. Le vite di milioni di persone in povertà sono in pericolo. -Africa sahariana e Paesi dell’Africa centrale, con la guerra in Sudan, ci sono molte preoccupazioni sulla migrazione, può nascere una crisi che rischia di innescare un processo pericoloso. ha usato l’espressione

Rilevando che in una tale situazione, l’instabilità causata dalla mancanza di cereali e generi alimentari di base porterà a una nuova ondata migratoria verso l’Europa, Tajani ha affermato di aver informato lui stesso le Nazioni Unite (ONU) che l’accordo sul corridoio del grano del Mar Nero dovrebbe Continua.

“Facciamo affidamento sulla mediazione indipendente della Turchia”, ha detto Tajani. disse.

Inoltre, il Ministro Tajani ha dichiarato che a luglio ospiteranno una conferenza internazionale sulla sicurezza alimentare con l’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Alimentazione e l’Agricoltura (FAO), con sede a Roma.

Il ministro della Difesa nazionale Hulusi Akar, in merito all’incontro a quattro tenutosi a Istanbul tra i vice ministri della Difesa di Turchia, Russia e Ucraina e funzionari delle Nazioni Unite, il 12 maggio, “Raggiungiamo un accordo sulla proroga dell’accordo sul grano”. fatto una dichiarazione.

È stato riferito che grazie all’accordo sui cereali del Mar Nero firmato il 22 luglio 2022, da allora sono stati consegnati 30 milioni di cereali a chi ne aveva bisogno.

Fiorello Zito

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