È stato riferito che la nave cargo turca, sulla quale ieri le forze di sicurezza italiane hanno effettuato un’operazione di salvataggio, ha lasciato l’Italia oggi in seguito al tentativo di arresto di migranti irregolari in rotta dalla Turchia alla Francia.
Secondo il sito “MarineTraffic”, che riporta i traffici marittimi civili in tutto il mondo, il cargo battente bandiera turca GALATA SEAWAYS, soccorso ieri dall’operazione delle forze speciali italiane e che ha trascorso la notte al largo di Napoli, è partito alla volta del porto di destinazione a Francia a mezzogiorno dopo la chiusura delle indagini da parte delle autorità italiane.
Nella notizia dell’agenzia italiana ANSA, invece, si legge che la procura generale di Napoli, che ha aperto nella notte un’inchiesta sull’accaduto, si è rivolta alla dichiarazione del comandante della nave.
Nelle cronache è stato notato che il comandante della nave ha visto due persone armate di coltelli aggirarsi per la sala macchine e poi queste persone hanno dato l’allarme incontrando altri immigrati.
Inoltre, l’ufficio del pubblico ministero ha accusato 3 immigrati su 15, tra cui 2 donne, di porto di armi, ed è stato riferito che le forze di sicurezza italiane perquisendo la nave hanno sequestrato due coltelli e un taglierino.
Intanto, 4 dei 15 immigrati portati alla Questura di Napoli dopo essere stati allontanati dalla nave sono stati ricoverati in ospedale per problemi di salute. Tra i ricoverati c’erano una donna incinta, una persona in cattive condizioni generali e una persona sospettata di avere una caviglia rotta e che soffriva di grave ipotermia.
In un’altra notizia dell’ANSA si affermava che erano state aggiornate le informazioni sull’identità dei migranti irregolari e si affermava che 9 immigrati su 15 erano iracheni, 4 siriani, 1 iraniano e l’identità della persona che era ricoverato in ospedale per ipotermia non è stato ancora determinato.
Evento
Nella dichiarazione resa sull’account social del Ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture, Direzione Generale degli Affari Marittimi, nella notifica dei funzionari di DFDS Shipping and Transport Inc. al Search and Rescue Main Coordination Center (AAKKM), alle 11.20 Ieri, “I turchi navigano da Yalova al porto di Sète in Francia. È stato riferito che circa 15 persone illegali sono state rilevate sulla nave battente bandiera denominata GALATA SEAWAYS, è stato riferito che i fuggitivi si aggiravano intorno alla nave con possibili strumenti da taglio nelle loro mani, è stato determinato dalle telecamere, che il personale della nave si era chiuso a chiave negli alloggi e nella sala macchine e si era messo in sicurezza.
A seguito della valutazione effettuata con il comandante della nave e i funzionari della compagnia, l’AAKKM ha contattato il MRSC Ajaccio (Francia) e il MRCC Roma (Italia), e in conformità con la richiesta dei funzionari della compagnia della nave e con l’approvazione del MRCC Roma , la nave ha deciso di salpare per Napoli, in Italia. “Gli ulteriori documenti, tra cui il piano di sicurezza della nave, richiesti da MRCC Roma in merito alla nave, sono stati loro inviati. La nave dovrebbe arrivare a Napoli alle 17:00 e si sta pianificando il necessario intervento sulla nave da parte dell’armata italiana unità di sicurezza.La vicenda è seguita dal nostro Ministero e dalle istituzioni competenti”.
Anche il ministro della Difesa italiano, Guido Crosetto, ha rilasciato ieri in un forum la sua prima dichiarazione, dicendo: “C’è una nave turca trattenuta da clandestini vicino a Napoli. Le forze speciali italiane stanno lavorando a bordo. Hanno preso il controllo della nave e liberato l’equipaggio e” Non sappiamo come si è sviluppato. I clandestini sono 15, di cui 2-3 armati. Queste persone hanno arrestato l’equipaggio di 22 persone e preso il controllo della nave turca”, ha usato le parole.
“Gli hacker sono stati catturati. E’ andato tutto bene. Mi congratulo con i componenti del Nucleo San Marco, i carabinieri, la guardia di finanza per l’operazione che hanno svolto con grande collaborazione. Complimenti”, ha scritto Crosetto sul suo account Twitter più tardi quella notte. Ha condiviso che l’operazione ha avuto successo.
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