La città portuale di Sfax, dove si trova l’obitorio centrale nella regione che conta circa un milione di abitanti, ha sottolineato che la mancanza di capienza dell’obitorio ha causato un problema di salute dovuto all’arrivo di oltre 200 salme.
Mentre i corpi di 41 immigrati sarebbero stati trovati mentre tentavano di raggiungere l’Europa dall’Africa al largo della Tunisia, i corpi di 210 immigrati sarebbero stati rimossi dal mare tra il 18 e il 27 aprile.
Husameddin al-Cebabili, portavoce della Guardia nazionale, ne ha rilasciato una dichiarazione scritta.
La dichiarazione afferma che le forze navali hanno raggiunto i corpi di 210 migranti irregolari nelle città di Safaks, Karkana e Mehdiyye tra il 18 e il 27 aprile.
Nel comunicato, che richiamava l’attenzione sul fatto che erano in corso studi preliminari in collaborazione con le autorità locali, si osservava che queste persone provenivano da paesi dell’Africa sub-sahariana senza fornire informazioni dettagliate sulla loro nazionalità.
Al-Jababili ha detto che non c’era più spazio negli obitori tunisini e le autorità stanno lottando per controllare l’aumento dei tentativi di attraversamento.
La città portuale di Sfax, dove si trova l’obitorio centrale nella regione che conta circa un milione di abitanti, ha sottolineato che la mancanza di capienza dell’obitorio ha causato un problema di salute dovuto all’arrivo di oltre 200 salme.
Cebabili ha detto che i cadaveri erano decomposti, indicando che erano stati in acqua per diversi giorni. Cebabili ha aggiunto che è una situazione senza precedenti che così tante persone abbiano perso la vita in così poco tempo.
Negli ultimi tempi si è registrato un aumento dei tentativi di migrazione dalla Tunisia verso paesi europei a causa di crisi economiche e politiche, e questa situazione preoccupa i paesi europei, in quanto l’Italia è la prima tappa per i migranti irregolari.
Secondo le informazioni dell’agenzia di stampa italiana ANSA, sulla base dei dati del Ministero dell’Interno, è stato registrato che circa 9.000 immigrati sono arrivati in Italia via mare nel 2022, mentre questa cifra ha superato i 36.000.600 nel primo quadrimestre del 2023.
L’isola italiana di Lampedusa, situata tra Malta e la Tunisia nel Mediterraneo, si distingue come prima tappa per i migranti irregolari che migrano verso l’Europa.
Ogni anno, migliaia di migranti africani irregolari vengono in Tunisia per raggiungere l’Europa attraverso il Mediterraneo nella speranza di una vita migliore.
Alcuni degli immigrati provenienti dai paesi dell’Africa sub-sahariana, che hanno vissuto per molti anni nei quartieri di immigrati in Tunisia, riescono a raggiungere l’Europa, mentre altri muoiono in mare.
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