Il governo italiano è responsabile del trattamento da parte degli utenti di OpenAI in Italia dei dati necessari al funzionamento di ChatGPT. “metodi e logica” Ha detto che aveva bisogno di saperlo.
Secondo Reuters, l’osservatore ha anche chiesto a OpenAI di fornire strumenti agli interessati, inclusi i non utenti, per richiedere la correzione o la cancellazione dei dati personali erroneamente creati dal servizio qualora la rettifica non sia possibile.
HANNO CHIESTO DI AGGIUNGERE UN SISTEMA DI VERIFICA DELL’ETÀ
Il governo non consente a OpenAI di elaborare dati personali di non utenti per eseguire i propri algoritmi. “in modo semplice e accessibile” Ha detto che dovrebbe permettere loro di protestare.
Ha anche chiesto all’azienda di introdurre un sistema di verifica dell’età che potrebbe bloccare l’accesso agli utenti sotto i 13 anni entro la fine di settembre.
È RICHIESTA UN’ETÀ LIMITATA
L’autorità italiana per la protezione dei dati personali, il Garante, ha affermato che continuerà a indagare su possibili violazioni delle norme sulla protezione dei dati da parte di OpenAI e si riserva il diritto di intraprendere ulteriori azioni, se necessario, al termine delle sue indagini.
Il passaggio dell’Italia a ChatGPT ha anche attirato l’attenzione di altri organismi per la privacy in Europa, che stanno esaminando se sono necessarie misure più rigorose per i chatbot e se è possibile raggiungere il coordinamento.
L’elenco di Garanta per ChatGPT include la trasparenza dell’azienda nei confronti degli utenti e del governo italiano, mentre le persone di età compresa tra 13 e 18 anni dovranno ottenere il permesso dei genitori per utilizzare l’app.
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